Mercatino della Pusterla, vintage e artigianato prendono il sopravvento

L’imperdibile appuntamento con il mercatino vintage ed etico di Via Olona dove poter acquistare oggetti davvero unici.

Esposizione
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Il mercatino di via Olona a Milano è un appuntamento fisso. Per due giovedì al mese, chi è interessato a prodotti particolari, questo è un evento da non perdere. I prodotti venduti sono per la maggior parte creati con materiali di riciclo.

Un mercatino che potremmo definire di nicchia viste le sue peculiarità. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale e turistica senza scopo di lucro, Mercatini&Curiosità.

E’ nato con l’intento di aggregare i residenti del quartiere e proporre una tematica specifica. Al centro dell’attenzione, infatti, vi è la creatività del Made in Italy. Una scelta di acquisti alternativa e molto diversa rispetto alle tradizionali esposizioni.

Sui banchi, oltre alle creazioni ricavate dal recupero, ci sono collezioni di vario genere anche etniche e di artigianato. L’ingegno creativo è il principale ingrediente insieme alle scelte etiche dei materiali.

Prossime date: 7 e 14 dicembre

Tutto è curato nei dettagli ed il personale apposito si occupa del controllo dei requisiti amministrativi e merceologici. I posti per esporre sono limitati e la location si trova nei pressi dalla Basilica di Sant’Ambrogio.

Poco distante vi è anche il Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci. E’ possibile visitarlo ancora  giovedì 7 e 14 dicembre 2023. Per chi avesse bisogno di ulteriori informazioni, basta connettersi al sito dell’Associazione.

Deve il suo nome alla Pusterla Sant’Ambrogio. Si tratta di una delle porte minori di Milano che sorgono sull’antico tracciato medioevale delle Mura della città. Fu eretta sulle rovine di quella antica da Gino Chierici.

Ricostruita nel 1939 con materiali ricavati dalle strutture originarie. Realizzata in mattoni su una base in serizzo, ha due fornici a sesto acuto. Ai lati vi sono due torri ed al centro un ingresso.

Mercatino
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Inoltre, furono apposte anche tre statue provenienti dall’ospedale di Sant’Ambrogio. Una raffigura San Ambrogio e le altre due invece San Gervasio e Protasio. Le opere risalgono al XIV secolo e furono create da un anonimo maestro campionese.

Qualche anno fa, in una delle due torri, vi era l’esposizione della Mostra Permanente di Criminologia e Armi Antiche. Su quella di sinistra avevano apposto tre fasci littori, che poi eliminarono. Nel 1385 fu anche teatro di un’imboscata.

La storia

Il nipote Gian Galeazzo ordì l’agguato ai danni del parente Bernabò Visconti. Il nobile decretò la fine del suo avo per timore che questo tramasse con i nemici francesi. La scusa per attirarlo fuori dalla  Pusterla fu un pellegrinaggio.

Bernabò arrivò con i figli Rodolfo e Lodovico. Lì Jacopo Dal Verme lo catturò e lo rinchiuse nel Castello di Trezzo. Ma il suo destino era segnato, tanto che morì dopo sette mesi per avvelenamento.

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