La settimana in arrivo si prospetta instabile. Le previsioni indicano l’arrivo di forti perturbazioni date dal passaggio sul nostro paese di un ciclone particolarmente intenso.
Sembrerebbe dunque che l’autunno anomalo di quest’anno stia per terminare. Già dalle prossime ore si prevedono precipitazioni intense, in attesa del gelo e delle nevicate previste per il ponte dell’8 dicembre. Vediamo la situazione nel dettaglio
Inverno in arrivo sul nostro paese
A breve è previsto l’arrivo della cosiddetta sciabolata artica, che porterà con sé temperature gelide e nevicate fino in pianura. Ci troveremo così, da un giorno all’altro, nel pieno dell’inverno.
Ma nell’attesa che arrivi sul nostro paese la perturbazione artica che aprirà le porte all’inverno vero e proprio, le previsioni meteo iniziano a indicare i primi peggioramenti .
Per il periodo del ponte dell’Immacolata sono infatti attesi i primi veri accenni di inverno, con nevicate fino in pianura al nord e un notevole abbassamento delle temperature su tutto il paese.
Stiamo ormai lentamente salutando le ultime giornate di sole mite e piacevole che hanno caratterizzato un autunno insolito e con temperature decisamente sopra le medie stagionali.
Un autunno indubbiamente gradevole, che ha permesso ai turisti di godere delle città del nostro paese, ma che porta con se anche diversi problemi.
Oltre a essere uno dei tanti numerosi e allarmanti segnali del cambiamento climatico che stiamo vivendo, un autunno dal sapore estivo e con piogge scarse può essere un vero problema.
Infatti proprio la lunga assenza di piogge, causando siccità nel terreno, fa sì che questo indurisca e diventi sempre meno permeabile. Ecco perchè negli ultimi tempi si è sempre più soggetti a frane e allagamenti. Proprio a causa dell’assenza di acqua il terreno, non ricevendo idratazione da troppo tempo, non riesce a drenate una grande quantità di acqua tutta insieme. Quindi anziché assorbirla tutta immediatamente, diventa quasi idrorepellente e lascia che gran parte scivoli via.
Gli eventi che vedono precipitazioni improvvise e sempre più violente dopo lunghi periodi di siccità non fanno che aumentare i livelli di allerta per rischio idrogeologico.
E se nelle zone meno abitate il rischio è di frane, allagamenti e smottamenti, le città devono invece fare i conti con strade allagate e tombini di scolo che non riescono a lavorare adeguatamente per analoghe motivazioni. Un problema quindi che coinvolge tanto le città quanto le zone più verdi.
I rischi idrogeologici per la giornata di oggi
Per la giornata di oggi si attende un improvviso peggioramento proprio a causa del ciclone che si sta muovendo verso l’Italia. Nel Nord del paese sono attesi rovesci sparsi e nevicate, seppur deboli, sui rilievi e a bassa quota fino a circa 600 metri.
Nel Sud Italia invece sono attese situazioni peggiori, in particolare per la Sicilia e La Calabria. Le previsioni indicano l’arrivo di forti e abbondanti precipitazioni che potrebbero portare a un rischio di frane e smottamenti.
Le perturbazioni persisteranno fino alla giornata di mercoledì 30 novembre e di giovedì 1 dicembre. Sono previste piogge anche sulle regioni della Puglia e del Molise. Persisteranno rovesci e nevicate anche nel Nord Italia, dove però al momento non sono previsti problemi a livelli di allerta.
Per le regioni coinvolte da eventuali frane o allagamenti, se necessario, saranno diramate le dovute allerte e i consigli a evitare spostamenti se non in caso di stretta necessità.