Il meteo conferma cambiamenti di temperatura già a partire dai primi giorni di gennaio. Il caldo che ci ha accompagnati per le feste, sia a Natale, che a capodanno, si prepara a dirci addio.
L’inverno che nelle ultime settimane si è perso, sta quindi per arrivare. Nei prossimi giorni ci sarà una vera e propria svolta che ci presenterà degli scenari incredibili.
L’anticiclone subtropicale che è stato dominante nel corso degli ultimi mesi, è già pronto a salutarci, dando nel contempo il preavviso per l’arrivo di nuove correnti e di un cambio improvviso, definitivo e determinante.
Il vortice polare, andrà piano piano a indebolirsi, inducendo la propensione al freddo che piano piano arriverà in maniera più o meno incisiva in tutte le regioni d’Italia. Secondo le previsioni meteo, l’Italia va incontro ad un cambio di temperatura ben evidente che si concretizzerà a partire dal 7 gennaio in maniera piuttosto invadente su tutto il territorio.
Le perturbazioni piano piano si faranno strada in Italia, andando prima verso nord e poi scendendo verso il sud Italia con delle masse d’aria fredda artica. Tra il 10 e il 15 gennaio le correnti fredde padroneggeranno sulla nostra penisola con episodi di neve a bassa quota, sia al nord che al centro che al Sud.
La neve arriverà fino in pianura. Nella Pianura Padana si andrà a depositare addirittura nei bassi strati. Poi arriveranno le correnti umide atlantiche.
In arrivo piogge modeste sparse in gran parte del Nordovest, Liguria, Piemonte centro-orientale, Lombardia. Ci saranno poi leggeri piovaschi su tutta la Toscana e il Friuli Venezia Giulia. Sole prevalente al Sud, con molte nubi sul Centro e cielo coperto o nebbioso nel Settentrione.
Si verificherà anche il ritorno della nebbia sulla Pianura Padana, cielo nuvoloso in Toscana, Umbria e nel Lazio, soleggiato al Sud ancora fino all’Epifania. In questo periodo le temperature non subiranno variazioni importanti, rimarranno più o meno inalterate. Successivamente scenderanno di almeno 5-6 gradi.
Questo accadrà Domenica 8 quando l’anticiclone sarà attaccato dalle correnti perturbate nord-atlantiche, venti più freschi favoriranno l’abbassamento delle temperature con perturbazioni atlantiche intense.
Durante le feste, da Natale a Capodanno abbiamo goduto di alte temperature grazie all’anticiclone africano che nasce in una zona dell’Africa settentrionale e si espande. Si forma una lacuna barica iberico tra le isole Canarie, il Marocco e la Penisola iberica, piano piano si espande verso nord quindi va dal Mediterraneo a tutta l’Europa meridionale. Infine si unisce all’Anticiclone delle Azzorre.
In Italia questo scenario ha certamente giovato perché ha generato una stabilità atmosferica con sole e temperature miti, certamente piacevoli fino alla fine di Dicembre. Quando questo succede durante i mesi caldi però è tutt’altro che piacevole.
Le correnti provenienti dal deserto del Sahara causano un aumento delle temperature con tassi di umidità molto elevati e caldo afoso. In questo caso l’anticiclone è il motivo di disagi e malesseri soprattutto per gli anziani.