Le previsioni meteo informano che qualcosa nei prossimi giorni cambierà drasticamente anche se non in tutta l’Italia ma soltanto in alcune regioni.
Il periodo di staticità atmosferica, proseguirà in alcune regioni di Italia per qualche tempo ancora perché l’anticiclone diventerà sempre più potente, con delle conseguenze parecchio pesanti.
Nei periodi invernali, in genere l’alta pressione non è sinonimo di bel tempo ma di problemi. Al sud e nelle isole maggiori invece ormai da un mese regna il bel tempo. Le giornate sono soleggiate e calde.
Alcune regioni si preparano a dire addio al sole e alle alte temperature
Il sole ha infatti accompagnato le festività natalizie fino al Capodanno e continuerà a farlo anche nei prossimi giorni. Al nord l’alta pressione invece, al contrario, ha provocato nubi medio-basse e nebbie, con atmosfera grigia a tutte le ore.
Proprio questo sarà il leitmotiv che accompagnerà le regioni del nord nel corso delle prossime giornate, perché l’anticiclone andrà avanti almeno fino a sabato 7 gennaio. Sole e caldo completamente fuori stagione rimarranno fermi su isole maggiori e versante adriatico, centro, clima uggioso poco mite su tutte le pianure del Nord e sulle zone centrali oltre che sul Tirreno in particolare in Lombardia, Toscana, Liguria e Levante.
Pioggia e fitta nebbia in arrivo ecco dove e quando
Le coste settentrionali toscane saranno interessate dalla pioggia e dall’arrivo di fitta nebbia che insieme andranno a ricoprire alcuni dei tratti della Val Padana di notte e nelle ore del primo mattino. A questo proposito preme richiedere particolare attenzione a coloro che dovranno spostarsi nelle prime ore della giornata perché ci potrebbero essere delle condizioni di riduzione della visibilità particolarmente problematiche pronti a creare disagi alla circolazione stradale e non solo.
Infine, ci sarà anche un netto peggioramento della qualità dell’aria perché andrà ad aumentare lo smog. A questo proposito non si può tralasciare un’informazione parecchio preoccupante rilasciata nel corso delle giornate passate. Ad oggi sono 60 le città italiane che registrano una media di Pm10 superiore rispetto ai numeri indicati dall’OMS.
Tra queste, la situazione appare preoccupante a Torino, Venezia, Padova, Rovigo, Treviso, Milano, Avellino, Cremona, Frosinone, Modena, Vicenza.
Le condizioni atmosferiche andranno a migliorare nella giornata di domenica 8 gennaio, poi arriverà una forte perturbazione direttamente dall’Oceano Atlantico.
Cosa succederà nel week-end dell’Epifania
A proposito dell’Epifania sabato 7 gennaio 2023, ci saranno piogge di debole intensità sulla pianura Padana fino al Lazio e alla Campania settentrionale. Ci potrebbero essere delle piogge locali anche sulle Marche e sull’Abruzzo con fiocchi di neve sui 1700 metri che potrebbero interessare l’Appennino centro-settentrionale.
Invece nella giornata di domenica la perturbazione attraverserà l’Italia interessando le regioni del centro nord. Sulle Alpi arriverà la neve a partire dai 1000 metri di altezza con un consistente calo delle temperature nelle regioni del centro nord. Rimarrà invece stabile asciutto il tempo al sud unico, con un unico peggioramento che si potrebbe vedere sulla Campania.
Previsioni meteo per il dopo Epifania, i due scenari possibili
Per quanto riguarda ciò che succederà dopo l’Epifania, purtroppo è ancora presto per stabilirlo. Il meteo apre due scenari possibili. Il primo prevede la possibilità di un ritorno alla anticiclone subtropicale, con caldo per le prossime settimane almeno al sud in particolar modo sul Mediterraneo.
Il secondo scenario invece mette in conto la possibilità di un’apertura alla stagione piovosa con tempo instabile e freddo un po’ su tutto il territorio italiano.