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Guide Milano

Metrò: 16 milioni per abbattere le barriere architettoniche

A Milano servirà spendere, nel corso dei prossimi mesi, una cifra parecchio elevata ma allo stesso tempo inevitabile. Tutto questo sarà fatto per risolvere dei problemi alle metrò, che creano disagi e fanno discutere praticamente da sempre, diventando piano piano oggetto di tensione tra gli utenti e il comune. 

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Serve un piano che aiuta ad organizzare i lavori che richiederanno una spesa di più di 16 milioni di euro derivanti dai fondi del PNRR. Questi soldi saranno usati in modo particolare per abbattere le barriere architettoniche, presenti nelle metrò 1 e 2 a Milano.

Questo servirà a realizzare almeno 20 ascensori in alcune stazioni tra le più frequentate da chi si sposta per lavoro, oppure per la scuola su sedie a rotelle e con qualsiasi difficoltà o limite a livello motorio.

Stazioni metrò interessate dai lavori di riqualifica, e non solo, delle stazioni di Milano

Tra le stazioni metrò interessate ci sono, Sant’Agostino, Garibaldi, Lambrate, San Leonardo, Uruguay, Turro, Sesto Rondò e De Angeli. I lavori inizieranno ben presto con l’obiettivo di giungere al termine prima dell’inizio delle olimpiadi del 2026. Entro il 2026 tutto dovrà essere perfetto, in modo da poter accogliere migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo, senza alcuna difficoltà o barriere di alcun tipo.

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Bisognerà eliminare le barriere architettoniche, in tantissime fermate, tra cui Cascina Antonietta, Cologno Centro, Cologno Sud, Villa Pompea, Cascina Burrona, Crescenzago, Lanza, Bande Nere, Sant’Ambrogio ,Moscova, Piola, Inganni, Cascina Gobba. Con questi lavori sulle metrò, si andrà a garantire accessibilità completa alle stazioni senza avere necessità di aiuti e sostegno.

Milano ha un obiettivo: eliminare le barriere entro le Olimpiadi senza creare disagi a chi si sposta in metrò tutti i giorni

L’investimento è importante a livello economico, ma soprattutto a livello umano, perché è essenziale prendersi cura di tutti i passeggeri e in modo particolare di coloro che possono riscontrare delle difficoltà a muoversi, a qualsiasi età. Il trasporto pubblico locale deve essere sempre più accessibile a tutti.

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L’impegno che oggi Milano si assume è arrivare alle Olimpiadi del 2026, con delle stazioni metro al top, con ascensori per ogni stazione, senza barriere di qualunque genere. Ovviamente per rispettare le tempistiche indicate, bisognerà organizzarsi bene, non solo per evitare disagi durante lo svolgimento dell’evento.

Ma anche per non complicare la vita a tutti coloro che nel corso di questi anni  giornalmente avranno la necessità di spostarsi da una parte all’altra, usufruendo dei servizi pubblici che dovranno continuare a rimanere attivi.

Published by
Giusy Pirosa