Certamente mettere il telefono dentro un bicchiere di vetro non è un’abitudine che abbiamo, è tutto fuorché un’abitudine comune o normale.
Eppure, può tornare utile in parecchie occasioni. Per quanto possa sembrare strano è proprio così.
Oggigiorno chiunque ha un telefono di ultima generazione. Purtroppo non dipende dalla generazione alla quale si appartiene, perché a possedere lo smartphone adesso sono anche i bimbi più piccoli.
Il telefono si connette a Internet, ci consente di rilassarci quando siamo particolarmente agitati, ci dà la possibilità di metterci in contatto con chiunque, con qualsiasi persona ovunque si trovi, anche se fosse dall’altra parte del mondo.
La sera prima di andare a dormire tutti noi facciamo un rapido giro sui social, per informarci di quanto sta accadendo in giro per il mondo o semplicemente per un po’ di gossip e di curiosità e poi andiamo a dormire rilassati e soddisfatti.
Il giorno dopo ci si sveglia grazie alla sveglia dello smartphone che suona, che ci salva la vita e che ha nettamente preso il posto della classica sveglia, della sveglia tradizionale.
Come ogni cosa, anche lo smartphone ha vantaggi e svantaggi. Per cui se da un lato risolve mille problemi, per esempio distrae quando non si ha sonno, non sempre lo concilia. A volte infatti diventa un elemento di disturbo pericoloso.
Per cui dopo una notte insonne, passata con il cellulare in mano, si fa fatica a svegliarsi, ecco cosa è meglio fare. La soluzione adatta, pronta a risolvere il problema è la seguente Si prende il cellulare, si alza la suoneria e il volume della sveglia al massimo e lo si mette dentro un bicchiere di vetro.
Quando si attiva la sveglia, il vetro va ad amplificare il suono facendo in modo che diventi un incubo, non soltanto per se stessi ma anche per i vicini. Probabilmente non è una sveglia piacevole, ma funziona e questo è ciò che conta più di ogni altra cosa.
Per disattivare l’allarme basta rimuovere il telefono dal bicchiere di vetro e toccare lo schermo come sempre fatto. Il trucchetto è semplicissimo ed efficace. Se si ha la sensazione di non riuscire a svegliarsi nemmeno in questo modo, allora ecco un altro trucchetto infallibile molto astuto.
Si tratta di prendere il bicchiere di vetro e metterlo abbastanza lontano dal letto, per esempio sull’altro comodino, in modo da essere costretti ad alzarsi per stoppare la sveglia. Il metodo funziona, probabilmente all’inizio infastidisce ma è risolutivo.
D’altronde tutti noi abbiamo degli obblighi, chi la scuola, chi l’università, chi il lavoro, chi ha dei figli da accompagnare rispettando gli orari. Se non c’è altro da fare, non rimane che provvedere mettendo lo smartphone dentro il bicchiere di vetro.
Se qualcuno dovesse essere senza bicchieri, c’è qualcosa che può sostituirli alla grande. Forse meno pratico ma altrettanto inusuale, si tratta del vaso di vetro, dal quale ovviamente risulterebbe difficile tirare fuori il cellulare in fretta.
La suoneria del cellulare poggiato dentro il vaso, va a risuonare molto più forte e in modo certamente più fastidioso, ma dura pochi secondi e quei secondi cambiano le giornate.
Parlando di smartphone poggiati sul comodino, di fianco al letto per ragioni di comodità, non si può non trattare l’argomento salute. Da anni si dice che lo smartphone non andrebbe mai lasciato acceso vicino al cuscino ovvero vicino alla testa perché le onde elettromagnetiche e le radiazioni potrebbero causare problemi alla salute.
In realtà è arrivato il momento di mettere fine alla questione e chiarire il tutto con il parere di un esperto, secondo il quale in questi casi l’esposizione è praticamente zero. Di conseguenza si può affermare che addormentarsi con il cellulare sul comodino, non è assolutamente pericoloso.
Chi ha quest’abitudine può mantenerla tranquillamente, al massimo se si ha paura di eventuali conseguenze si può impostare la modalità aeroplano per utilizzare comunque le funzioni del dispositivo, per esempio la sveglia, senza essere raggiungibili. Attenzione più che altro alla carica notturna del device, che potrebbe danneggiare la batteria.