Metti un pacco di spaghetti in bottiglia, il segreto dei migliori chef: a cosa serve

Gli spaghetti rappresentano il formato di pasta più diffuso al mondo e più consumato in tutte le cucine, ad amarli sono i piccoli così come i grandi.

Spaghetti in bottiglia
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Per quanto possano piacere a chiunque, purtroppo ogni volta che si vogliono mettere in pentola, ci si trova in difficoltà, in modo particolare se non si ha a disposizione una bilancia, perché non si sa mai quali sono le giuste quantità.

In realtà bisogna sapere che se ci si ritrova a dover calcolare le dosi senza avere una bilancia a disposizione si può fare leva su mille altri metodi pratici, sicuri, alla portata di chiunque volti a risolvere il problema in pochi istanti a costo zero.

Ecco come pesare gli spaghetti con le mani in modo semplice, pratico e veloce

Non serve versare in pentola spaghetti in grandi quantità o quantità casuali, perché gli sprechi non sono assolutamente indicati soprattutto non oggi in condizioni di crisi economica. Tante famiglie si sono ritrovate a dover rinunciare persino a fare la spesa più volte al mese per non spendere troppi soldi.

Per cui esagerare non è indicato né consigliabile per nessuno e in nessuna situazione. Spesso per misurare gli spaghetti, senza sbagliare, le casalinghe usano le dita. Il metodo è semplice e pratico e in pochi secondi permette di mettere in pentola la giusta quantità di spaghetti senza esagerare né in un senso né nell’altro.

Per usare il metodo delle dita, si crea uno spazio tra l’indice e il pollice, come per fare il segno dell’Ok  In questo modo si riescono a misurare circa 90 grammi di spaghetti, ovvero la giusta quantità per piatto.

La tecnica del tappo per misurare gli spaghetti e quella del bicchiere per la pasta corta

Ma non finisce qui, chi non si fida di questa tecnica può anche utilizzare il tappo della bottiglia, in questo caso il diametro va ad indicare la porzione perfetta per una persona, anche per chi mangia tanto. In questo caso la porzione viene da 100 grammi, quindi anche più abbondante rispetto al metodo precedente.

Chi pur di evitare tutti questi problemi sceglie di cambiare all’ultimo minuto il formato di pasta scegliendo i fusilli oppure le penne che in teoria dovrebbero essere meno problematiche, piuttosto che usare la bilancia può utilizzare i bicchieri per l’acqua che contengono almeno 40 g di pasta cruda.

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Per cui per un piatto di pasta nella media, basta versare un paio di bicchieri di pasta che sfamano anche i commensali più affamati. Invece chi è più avanti con la tecnologia può usufruire delle app, la più famosa tra tutte è l’App Ipasta, che è stata ideata e realizzata dall’azienda Barilla, è disponibile sia per gli smartphone Android, che per gli iPhone.

Oltre che del dosa spaghetti tramite app, ci si può avvalere di tutti gli altri strumenti che consentono di fare la spesa e di organizzarsi anche per la preparazione dei primi e dei secondi piatti senza troppi problemi e disagi in pochi istanti.

L’escamotage della bottiglia per pesare gli spaghetti, ecco come si usa

In alternativa, ecco un altro metodo che riesce a soddisfare chiunque, si tratta dell’utilizzare una bottiglia di plastica, semplicemente togliendo il tappo. Una volta svitato il tappo, si mette dentro la bottiglia di plastica la pasta. Tutti gli spaghetti che riescono ad entrare, coprendo per intero il diametro del tappo (interno), formano una porzione di pasta adeguata a chiunque.

Se si vuole essere certi di non sbagliare, non appena si ha la possibilità di usare una bilancia da cucina, si può fare un tentativo mettendo alla prova questo escamotage, è certo che si resterà estremamente soddisfatti. Usufruiscono di questo trucco milioni di chef, per cui è realmente affidabile.

Quali sono i tipi di pasta più amati dagli italiani

Tra i tipi di pasta più amati ci sono gli spaghetti, seguono le penne rigate, i fusilli, i rigatoni, le farfalle, le linguine, le lumachine, i bucatini, le mezze maniche, le lasagne con una variazione che riguarda il Sud Italia. Nel sud Italia i consumatori preferiscono acquistare anche ditalini, ziti, orecchiette e pasta mista.

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Questi sono i risultati ottenuti a seguito di un’indagine effettuata a maggio 2021 che ha visto il coinvolgimento di oltre mille intervistati, di cui 500 uomini e 500 donne. Di questi, il 63% mangia la pasta a pranzo, la restante parte a cena, preferibilmente in compagnia.

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