“Le vie dell’acqua a Mediolanum”, la mostra che racconta la storia dell’acqua ripercorrendo secoli di storia.
Al Museo Civico Archeologico di Milano la mostra “Le vie dell’acqua a Mediolanum” realizzata grazie alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e al Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano.
Sostenuta anche dal contributo scientifico dell’università cattolica del Sacro Cuore. L’esposizione ripercorre il legame che Milano ha con l’acqua fin dalla sua nascita. Un legame che, ancora oggi, è visibile passeggiando per le diverse zone della città.
Ciò che si può ammirare all’interno del Museo Civico Archeologico di Milano è riferito, in particolare, all’epoca romana. Questo grazie agli scavi archeologici avvenuti negli anni e che hanno permesso di conoscere la città anche attraverso la sua memoria storica.
Milano fin dai tempi antichi è sempre stato un territorio molto ricco di corsi di acqua. E proprio grazie all’abbondanza dei corsi d’acqua che è potuta diventare la città ricca di storia che è oggi.
I vari monumenti che ancora oggi noi possiamo ammirare sono stati realizzati e abbelliti con materie prime molto pregiate arrivate da paesi molto lontani grazie al commercio via nave.
Così come l’importazione di oggetti di lusso e la nascita, lo sviluppo e la crescita di molte attività artigianali. La mostra con i suoi 300 reperti, molti dei quali inediti, ci presenta le innumerevoli trasformazioni vissute da questa città nel corso dei secoli.
La mostra si presenta divisa in diverse sezioni. La prima mostra il ruolo che l’acqua ha avuto nella costruzione delle prime case. E. quindi, del circuito murario difeso poi da un fossato alimentato da diversi corsi d’acqua opportunamente deviati.
Nella seconda sezione è possibile vedere come l’amministrazione romana abbia accuratamente gestito l’acqua della città. E, nella terza sezione, si vedrà quanto l’abbondanza di acqua sia stata fondamentale per lo sviluppo della città e delle varie attività.
Nella quarta sezione vengono presentate le Terme Erculee. Un complesso voluto dall’imperatore Massimiliano quando, alla fine del III secolo d.C., Milano venne scelta come residenza imperiale.
Nella quinta sezione è possibile scoprire quanto l’acqua ricoprisse un ruolo fondamentale all’interno delle abitazioni private romane. Qui aveva un utilizzo funzionale, ma anche di carattere ornamentale e ricreativo.
Nella penultima sezione si vede quanto l’acqua sia diventata importante come strumento di purificazione, inizialmente nel mondo pagano e poi in quello cristiano. Infine, la settima sezione che chiude il lungo cammino storico dell’acqua e la sua evoluzione.
Qui si vede la trasformazione dell’intera rete idrografica della città. Lo sviluppo dei canali navigabili fino alla loro scomparsa. Il sottosuolo milanese rimane, ancora oggi, ricco di acqua e soddisfa pienamente l’esigenza della città.