Record storico raggiunto dalle temperature nella città di Milano. Nal capoluogo lombardo non ha mai fatto così caldo negli ultimi 260 anni. Cittadini soggiogati dal tempo.
Il 23 agosto verrà ricordato come il giorno in cui si è battuto il record di temperature mai raggiunte a Milano. Il capoluogo della regione Lombardia, infatti, è stato investito da un’ondata di calore senza precedenti. Sembrava che l’estate 2023, ancora in corso, avesse raggiunto il suo apice durante le ultime settimane di luglio, scatenandosi con un’afa insostenibile. Invece, eravamo solo all’inizio. Secondo quanto dichiarato dall’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, è stata proprio la data dello scorso mercoledì a entrare nella storia meteorologica della città. La stazione di Milano Brera rileva i dati termici fin dal lontanissimo 1763. Da allora non sono mai state raggiunte simili ondate di calore. Inoltre, si è registata un’escursione termica tra il giorno e la notte di ben 8,9 gradi.
A quanto pare, la media giornaliera del 23 agosto ha sfiorato i 33°C. Il primato precedente è inferiore di pochissimo, ossia 0,2°C. Era stato registrato due decenni orsono, in data 11 agosto 2003. Inoltre, si segnala che giovedì 24 agosto è stato raggiunto un nuovo record con la temperatura minima più elevata, ossia 28,9°C. Nel frattempo, la temperatura massima ha raggiunto il suo culmine a 37,8°C; non ha intaccato il primato del famoso 11 agosto 2003 che era di 38,3°C.
Ma i cittadini milanesi non sono stati gli unici a patire quest’afa straordinaria. L’ondata di calore ha colpito il territorio lombardo nella sua interezza, raggiungendo picchi di 39°C nei comuni di Cremona e Pavia; hanno patito anche i residenti Mantova, Como e Brescia con 38°C. Afa a Bergamo e Sondrio con 37°C. Lecco ha registrato 36°C, Varese 35°C. Alcune località in l’Appennino Pavese come Canevino e Ponte Nizza hanno visto arrivare la colonnina di mercurio fino a 40°C, così come Pieve San Giacomo nel cremonese. Anche le cime alpine hanno registrato temperature insolitamente troppo alte.
Tuttavia, si cambierà presto registro. Già dal pomeriggio di oggi, sabato 26 agosto, faranno capolino i primi temporali che si riverseranno su Alpi, Prealpi e l’alta pianura occidentale. Si teme, però, che questi fenomeni possano essere di forte intensità, accompagnati da grandine dalle dimensioni così grandi da essere un rischio per persone, edifici, veicoli e altro. Anche forti raffiche di vento faranno sentire la loro veemente presenza.