Milano, secondo delle analisi condotte dall’istituto Mario Negri è la capitale della cocaina. Qui, molti consumano sostanze stupefacenti, quali ketamina, cannabis e infine cocaina.
Il report 2022 è stato condotto analizzando le acque reflue. Ad occuparsi della ricerca è stato il gruppo europeo di Score, con l’agenzia Europea per il monitoraggio delle dipendenze.
Il consumo in Italia è stato monitorato a Milano, grazie alla collaborazione del laboratorio degli indicatori epidemiologici ambientali dell’Istituto Mario Negri sotto la direzione di Sara Castiglioni.
Analisi delle acque reflue su 104 città appartenenti a 21 paesi europei diversi
Le analisi delle acque reflue dimostra che a Milano ad usare queste sostanze stimolanti illecite, come anfetamina, metanfetamina, cocaina, ketamina, ecstasy e quant’altro sono tantissime persone.
Il gruppo monitora le acque reflue tutti gli anni dal 2011. Inizialmente ad essere sotto controllo erano 19 città, di 10 Paesi diversi. Nel corso degli ultimi anni invece si è sentita la necessità di controllare la situazione a raggi ampi. Per cui le città controllate sono aumentate arrivando a 104, appartenenti a 21 paesi europei.
Sono state prese in considerazione Valencia, Copenaghen così come Nicosia e Lisbona e molte altre città ancora, grandi e piccole.
Cosa è stato scoperto dopo un’analisi lunga diversi anni
Prendendo in analisi dei campioni di acque reflue giornalieri in entrata negli impianti di trattamento dei reflui cittadini, nel periodo che va da marzo ad aprile del 2022, con campioni derivanti da almeno 54 milioni di persone sono venuti fuori dei dati sconcertanti, preoccupanti e abbastanza gravi.
Questi hanno permesso di individuare le tracce di sostanze stupefacenti illecite in gran numero. A seguito dei vari controlli si è arrivati alla conclusione che Milano è la prima tra le città in cui si consuma maggiormente cocaina. Il consumo di questa sostanza è in continuo aumento, ma questa non è una novità perché è quanto era già stato rilevato nel 2016. Il tutto con delle leggere fluttuazioni nel corso del lockdown.
Il consumo è in aumento anche per quanto riguarda le metanfetamine. Più di tre quarti delle città mostrano un importante incremento del consumo di ketamina e cocaina dal venerdì al lunedì. Mentre per quanto riguarda cannabis, metanfetamina e anfetamina, vengono consumati più che altro durante la settimana. Secondo degli altri studi, a consumare droghe di questo genere, non sono soltanto i giovani. Ecco perché la situazione sta sfuggendo di mano e sta diventando per questo sempre più pericolosa, sia per i giovani, che per i meno giovani.