Milano va alla ricerca di un’azienda che sia in grado di gestire gli orologi di tutta la città, offrendo un servizio completo per anni.
L’azienda in questione si andrà ad occupare della manutenzione degli orologi sparsi per la metropoli, gestendo anche gli spazi pubblicitari installati sotto.
Sono stati ammessi al bando 1143 orologi di Milano, sia a colonna, che a bandiera, che sono considerati da tutti come un elemento di arredo tradizionale, di proprietà del comune.
Questi saranno affidati ad una società che se ne occuperà per i prossimi 10 anni. L’assegnazione avverrà a coloro che presenteranno la migliore offerta in assoluto, con un canone annuo di 130.000 euro.
La proposta dell’assessore al patrimonio e al bilancio Conte, in cosa dovrà impegnarsi l’azienda che vincerà il bando
La giunta di Palazzo Marino, a seguito della proposta dell’assessore al bilancio e patrimonio Conte, sceglie di approvare le linee secondo le quali saranno assegnati gli orologi dando la possibilità a chi è interessato di fare un tentativo.
Chi vincerà il bando dovrà occuparsi della manutenzione straordinaria e ordinaria degli stessi, poi sfruttare gli spazi pubblicitari al meglio per portare soldi alle casse del comune.
Orologi a Milano, ecco qual è il loro ruolo e perché sono giudicati fondamentali
Gli orologi non sono soltanto un metodo tramite il quale viene segnalata l’ora ai passati, sono qualcosa di più perché rappresentano la storia di Milano. La concessione precedente è andata avanti per molto tempo. Ha avuto inizio nel 1929 ed è giunta al termine nel 2010.
Poi è stata avviata la nuova concessione. Oggi gli orologi che saranno affidati alla nuova agenzia, sono 1.143, tra questi ci sono si quelli al palo che quelli installati a muro. Si trovano in vari punti della città, 709 hanno il cassonetto sotto il quadrante, per i messaggi pubblicitari e sono fondamentali.
Il motivo è semplice: grazie a questi spazi, l’amministrazione Milanese, riesce a mantenere il servizio senza gravare sul bilancio della città che ha già qualche difficoltà economica. Il ricavato dagli sponsor posti sotto gli orologi è parecchio importante.
Dall’8 giugno, la sua azienda selezionata otterrà la concessione degli orologi
La concessione attualmente in atto, terminerà l’8 giugno, dopo bisognerà inserire la nuova società che entrerà a seguito di una gara di appalto. Questa consentirà a tutte le aziende intenzionate a partecipare, di fare un tentativo per iniziare una nuova avventura che potrebbe essere molto interessante.
Coloro che riusciranno a vincere il bando, dovranno versare un canone di 130 mila euro. Poi a vincere sarà l’offerta economicamente vantaggiosa per il comune. Inutile dirlo, Milano è in continua evoluzione, per questo investe sempre su nuovi servizi o su vecchi servizi rappresentativi, come questo dimostrando di essere comunque all’avanguardia.
Non per niente è stata ed è tra le prime città di tutta Europa ad installare degli orologi pubblici in tutte le zone della città per un doppio scopo. Oggi come non mai, la collaborazione tra il pubblico ed il settore privato è essenziale. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane e quale sarà l’azienda che riuscirà ad accaparrarsi il servizio.