Acquistare casa nella capitale lombarda è diventato quasi impossibile: lo dice il nuovo report di Tecnocasa, che etichetta Milano come la città più cara d’Italia.
Cercare di acquistare casa è, per tantissimi motivi, una cosa che diventa ogni anno sempre più complicata.
Comprare casa in Italia sta diventando sempre di più un’impresa ardua e, secondo gli ultimi dati raccolti da Tecnocasa rispetto allo scorso anno, a Milano ancora di più.
Infatti, il capoluogo della Lombardia risulta la città più cara dove poter trovare casa, a causa dell’aumento costante dei costi. Ecco i dati più specifici della situazione attuale.
Servono più di 13 anni di stipendio medio per poter acquistare una casa a Milano, che resta ancora per l’ennesimo anno la città più cara d’Italia, secondo il report annuale di Tecnocasa.
Il rapporto è inerente a tutte le grandi città del nostro Paese, tra cui Milano spicca per essere quella con i costi più alti, seguita da Roma e Firenze, mentre le più economiche sono Palermo e Genova.
Tornando a Milano, il prezzo medio al metro quadrato è pari a 4.138 euro, una cifra elevatissima se si pensa che, in media, si cercano case almeno di 70 metri quadri.
Era dal 2007 che non si raggiungevano picchi così alti, dove a Milano per comprare casa servivano almeno 14 anni di stipendio.
Dal 2008 in poi, invece, la situazione era migliorata, con la crisi del mercato immobiliare, fino al 2017 quando i prezzi hanno cominciato a salire di nuovo.
Una situazione difficile per tutti coloro che cercano di acquistare un proprio tetto, ma che a causa del rincaro dei prezzi non riescono a trovare un immobile adeguato a Milano.
Purtroppo, non parliamo solo di vendita ma anche di case in affitto, che a Milano sono state classificate come le più care d’Italia.
Quest’anno appena passato, infatti, la capitale lombarda ha ottenuto il record storico per i prezzi medi molto alti.
Lo dice una ricerca di Idealista, il noto portale web immobiliare, che indica come a dicembre il prezzo delle case in affitto ha raggiunto i 21 euro a metro quadro.
Gli affitti, negli ultimi due mesi del 2022, sono cresciuti dello 0,6%, 2,4% rispetto a settembre dello stesso anno.
Con queste cifre, Milano tocca il massimo storico dal 2012, ovvero da quando Idealista ha cominciato a stilare questo report.
Insomma, la città più importante della regione Lombardia non è messa bene e la situazione rischia di scoraggiare molto i cittadini, i lavoratori e chi desidera vivere qui.
Ma come sarà il 2023? Si prospetta, secondo diverse statistiche, che quest’anno sarà molto difficile nel settore immobiliare, a causa dei tassi d’interesse sempre più alti.
Un quadro generale che, ovviamente, induce soprattutto le fasce giovani a non acquistare casa, ma a restare in affitto.