A Milano ci sono dei buchi enormi nei pali della luce. Lo sai cosa sono? Hanno un significato ben preciso e ricordano un momento storico vissuto. Tutto qui di seguito.
Lo sai cosa sono quei buchi che ci sono sui pali della luce a Milano? Questi hanno un significato ben preciso e riportano indietro ad un momento storico che ha vissuto non solo la Lombardia ma l’Italia intera e tutto il mondo. Qui di seguito andiamo a vedere il perché troviamo questi grandi buchi.
Ecco cosa i buchi sui pali della luce a Milano
Come abbiamo appena detto c’è un motivo ben preciso per cui alcuni pali della luce che si trovano sulle strade di Milano hanno dei buchi. Bisogna andare indietro di quasi un secolo a quando è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale. Questi sono segni delle ferite della Guerra e sono presenti non solo a Milano ma anche in altre città.
A Milano si trovano dal quartiere Adriano e al Viale Bodio. Ma anche alla Rinascente e alla Scala. Sui muri e sulle strade sono ancora presenti i segni di un terribile momento storico che ha vissuto l’Italia e non solo. Sono segni che sopravvivono e che restano per testimoniare ciò che è successo.
Andando a rivedere il testo di Mauro Colombo, I bombardamenti aerei su Milano durante la II guerra mondiale, come fa vistanet.it, si vede come l’Italia è stata oggetto di numerose missioni aeree. Ancora prima che l’Italia decidesse di affiancarsi ai tedeschi nella guerra le forze inglesi hanno iniziato queste missioni di ricognizione.
Gli inglesi infatti intendevano monitorare il territorio poiché loro pensavano sarebbe stato uno dei loro nemici futuri. Milano era un importante obiettivo militare. Nel 1940 era una sviluppata città industriale non solo in Italia ma anche a livello europeo. Era poi situata all’interno del triangolo industriale. Affiancata da Torino e Genova.
I segni della Seconda Guerra Mondiale a Milano
Come abbiamo detto quei buchi sono segni di una guerra l’Italia è entrata uscendone sconfitta. Stavamo dicendo poi come Milano era ritenuta un’obiettivo. Oltre ad essere una città industrialmente sviluppata era uno dei principali snodi ferroviari. Qui infatti passano 21 linee e Milano possedeva la più grande stazione d’Europa considerata molto importante per gli scali merci.
Il bombardamento sistematico che colpì Milano per tutto il 1943 mirava soprattutto le case e gli abitanti. Proprio per questo motivo il Governo all’epoca chiese un armistizio. Poi in un secondo tempo però, l’anno successivo, nel 1944, i bombardamenti si focalizzarono su fabbriche e sulla produzione bellica.
Il primo attacco aereo subito dalla città avvenne solamente 5 giorni dopo l’entrate in guerra del Paese. Fu dato l’allarme antiaereo fu dato e vennero colpiti diversi edifici. In quell’attacco si conta solamente un morto e diversi feriti. Milano accusò il peggio però solo negli anni successivi.
Non solo i buchi sui pali della luce ma sono tanti i segni che ancora oggi sono rimasti. Tra queste le frecce e le lettere verniciate che indicavano i rifugi. Oppure le schegge delle bombe conficcate. Le garitte. Tutti dettagli che raccontano la storia della città in un grande momento di difficoltà.