Nei fine settimana o nei giorni liberi, si possono fare gita senza allontanarsi troppo dalla città milanese, ed immergersi nella natura.
La valle del Curone e Montevecchia, per esempio, dista circa 34 chilometri dal capoluogo. Qui si trova un piccolo borgo situato su un colle fatto di case in pietra. Non mancano bar o trattorie per fermarsi a mangiare.
Sul punto più alto, si innalza il Santuario della Beata Vergine del Carmelo. Inoltre, vi è una vasta area protetta che tocca dieci comuni limitrofi al paesino. Per chi ama passeggiare nella natura, da qui partono svariati sentieri che attraversano tutto il Parco regionale di Montevecchia e della Valle di Curone.
A poco più di 30 chilometri da Milano, invece, si trovano due paesi molto caratteristici, che si affacciano sul fiume Adda: Crespi e Trezzo d’Adda. Il primo fu costruito in origine dalla famiglia Crespi, da cui prende il nome, per ospitare gli operai del loro cotonificio con le rispettive famiglie.
Case modeste con giardini ed orti, a cui seguirono le ville destinate invece ai dirigenti. Poi non mancano tutte le strutture necessarie ad una comunità, come la scuola, la chiesa, il campo sportivo, l’ospedale.
Patrimonio dell’Umanità
Ma anche il teatro, la sede dei pompieri ed altro ancora. Il progetto arrivò alla fase finale verso il 1920 ed è rimasto intatto da allora. Un posto molto affascinante ed evocativo, riconosciuto patrimonio dell’umanità.
Molto particolare è anche il mausoleo tombale della famiglia Crespi che si trova nel piccolo cimitero. Poco distante dal paesino di Crespi, vi è un altro comune di poco più di 11 mila abitanti, ossia Trezzo d’Adda.
Qui fu eretto sul promontorio, verso la meta del 1300, un Castello Visconteo, con la sua imponente torre quadrata, alta più di 40 metri. Sulle rive del fiume invece è situata la Centrale Idroelettrica Taccani.
Un edificio industriale di inizio ‘900, ancora funzionante. È un bene nazionale ed è aperto al pubblico e si possono vedere le macchine in funzione. Si possono visitare anche le sale in stile liberty.
Un’esperienza interattiva unica in Italia. Infine, un altro luogo molto particolare e a soli 22 chilometri dalla città, è l’ex-manicomio di Mombello. Costruito nel 1865 con la riconversione di Villa Pusterla-Crivelli.
Ora è una struttura abbandonata dagli anni ‘80. E’ stato tra i più importanti ospedali psichiatrici in Italia, ospitando fino a 3000 pazienti. Nel tempo venne anche ampliato con vari laboratori di sartoria.
Luogo in rovina
Ed anche di piccolo artigianato, biblioteche per i medici e per i ricoverati, gabinetti scientifici, un teatro, giardini, e perfino la sede di un giornale. Oggi è un luogo in rovina e pericolante.
E’, inoltre, sopraffatto dalla vegetazione, per cui meglio non avvicinarsi, ma racconta, comunque, ancora la sua storia. Vicino c’è un parco dove si può camminare e fermarsi per un picnic.