Milano è la città più vicina agli obiettivi europei della mobilità sostenibile. Tra i risultati da raggiungere entro il 2030: dimezzare i veicoli in circolazione, aumentare la mobilità ciclabile e la mobilità pedonale, far crescere più possibile il trasporto pubblico e inquinare meno l’aria.
La più lontana tra tutte invece è Catania, qui i dati sono molto preoccupanti. Questo è quanto si legge nel rapporto realizzato da Kyoto Club e CNR mobilitAria 2023.
Secondo lo studio, la città metropolitana di Milano ha una carenza del 32% riguardo gli obiettivi europei. Poi c’è Venezia che ha un deficit del 51%, subito dopo Firenze con un deficit de’47.
La classifica si conclude con Catania che ha dati nettamente negativi sotto tutti i prospetti
A seguire in classifica troviamo Bologna, Roma, Torino, Cagliari, Napoli, Genova, Bari, Messina, Reggio Calabria, Catania che chiude con il 76% e Palermo. La mobilità sostenibile viene definita in particolare da cinque indicatori. Mobilità attiva, tasso di motorizzazione, mobilità condivisa, trasporto pubblico potenziato, trasporto non inquinante.
Milano sotto tutti questi aspetti è messa abbastanza bene, ma è ancora distante per quanto riguarda due parametri ovvero mobilità attiva e motorizzazione privata. Su entrambe c’è ancora un po’ da lavorare. I dati sono comunque incoraggianti e positivi. Per quanto riguarda invece la qualità dell’aria, nel 2022 il biossido d’azoto a Milano risulta essere in miglioramento, anche se non abbastanza.
Le centraline posizionate in giro per la città evidenziano una situazione preoccupante
Al contrario i dati sono prettamente negativi per quanto riguarda le centraline posizionate in giro per la città per rilevare l’inquinamento legato alla mobilità. Le povere polveri sottili definiscono una situazione in peggioramento sia a livello generale che per la quota legata al traffico dei veicoli.
Si arriva quindi alle polveri sottili PM 2,5 ovvero quelle inferiore a 25 microgrammi per metro. Anche in questo caso Milano è in peggioramento. I dati rimangono instabili e negativi principalmente a causa del traffico dei veicoli che resta troppo alto. Il sindaco di Milano ha molto su cui lavorare e impegnarsi per provare a risolvere una situazione sempre più difficile.