Un investimento considerevole di soldi che ha come obiettivo quello di accogliere come si deve i migranti che arrivano in Italia ogni anno
Dopo le varie polemiche da parte di alcuni esponenti politici sulle condizioni in cui si trovano a vivere i migranti, partirà un coprogetto che avrà, proprio, come obiettivo quello di migliorare le strutture di accoglienza. I milioni di euro stanziati per sviluppare questo progetto sono ben 66.
Altro obiettivo della cooperazione sarà quello di strutturare l’accoglienza in modo che i cittadini stranieri diventino una risorsa e non un problema. Le strutture che si verranno a creare saranno dedicate ai richiedenti asilo che abbiano bisogno di protezione internazionale e, soprattutto, ai minori non accompagnati.
Il Comune di Milano, con l’approvazione di una delibera, ha presentato le linee guida per un avviso pubblico. Il coprogetto è rivolto al settore terziario. Le risorse economiche di cui potranno usufruire per il progetto di accoglienza e di integrazione ammontano a 21.8 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025.
I soldi provengono dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Nel corso della prima fase verranno convocati vari Tavoli di coprogettazione. Al termine di questo momento ci sarà la sottoscrizione della convenzione che avrà una durata di 24 mesi. L’amministrazione comunale ha anche accettato la somma di 44.8 milioni di euro che provengono dal Ministero dell’Interno.
Questi saranno dedicati ai minori stranieri che si trovano nel nostro paese senza un accompagnatore maggiorenne. Coprirà il periodo che va dall’1 luglio di quest’anno fino al 30 giugno del 2026. Il solo comune milanese conta 1.200 minori soli e che sono in carico all’amministrazione comunale. Un numero considerevole rispetto a quello degli anni passati.
Lamberto Bertolé, l’assessore al Welfare e Salute, ha affermato che questo è un progetto molto importante e che va a rafforzare il lavoro che il comune, insieme agli operatori che hanno affiancato l’amministrazione milanese in questi anni, sta portando avanti. L’obiettivo della coprogettazione è proprio quello di coinvolgere ancora di più tutte le realtà già coinvolte.
Il fine è quello di costruire un sistema che aiuti chi chiede asilo nel nostro paese ad avere una guida e gli strumenti per una itegrazione costruttiva e positiva. Da parte del governo l’assessore si aspetta non solo un aiuto dal punto di vista economico, ma anche una riforma, con leggi che aiutino le tantissime persone immigrate già presenti nel nostro paese.
Questo perché è importante che si integrino con le realtà che vivono e che non vengano considerate presenze fastidiose. L’iniziativa sposa in tutto e per tutto le parole spese durante la Giornata del rifugiato del Presidente Mattarella. L’Italia, del resto, ha affermato Mattarella, è sempre stata in prima linea
“nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza”.
Infine, ringraziando i vari enti coinvolti, un personale grazie da parte del primo cittadino d’Italia è andato anche alle Amministrazioni dello Stato e a tutti coloro che, giornalmente, con la loro professionalità ed umanità, si prendono carico dei rifugiati e delle loro sofferenze garantendo loro l’accesso ai servizi essenziali.