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Economia e Lavoro

Milano Marittima, quanto ti chiedono per un bicchiere d’acqua al bar? Il prezzo

Una segnalazione ha permesso di scoprire l’incredibile costo di un bicchiere d’acqua all’interno di un lido a Milano Marittima. Ecco tutti i dettagli.

Bicchiere d’acqua -Imilanesi.it

Stiamo vivendo un’estate particolarmente “calda”. E non ci riferiamo solo al clima infuocato che da qualche giorno è tornato a farsi sentire come a luglio, ma anche strettamente a questioni maggiormente economiche.

I prezzi di ogni bene o servizio sono saliti a livelli mai visti primi. L’effetto di tutto ciò è dovuto all’inflazione in netta ascesa nel nostro Paese – e non solo – e al costo spropositato delle materie prime.

Sono sempre di più gli italiani che non si sono potuti permettere la loro classica vacanza estiva, a causa dell’inaudita impennata dei prezzi nelle maggiori località turistiche. Chi lo ha fatto, poi, ha dovuto ridurre il numero dei giorni di permanenza, scegliendo soluzioni maggiormente low cost.

Non sono mancate le polemiche riguardanti alcune stranezze sui prezzi praticati da alcuni locali. Nota, per esempio, è la polemica inerente i 2 euro chiesti ai clienti per il taglio di un toast nei pressi di un locale ubicato sul Lago di Como.

Quella che ti vogliamo far scoprire nel nostro articolo è l’ennesima polemica di questa estate rovente sotto questo punto di vista.

Protagonisti di essa sono stati un lido di Milano Marittima e una cliente che è stata costretta a pagare una cifra assurda per un semplice bicchiere d’acqua richiesto. E c’è anche di più. Scopriamo tutti i dettagli su questa vicenda accaduta in Romagna.

Il costo di un bicchiere d’acqua in un lido a Milano Marittima

La nuova polemica sui costi extra fatti pagare ai vari clienti arriva direttamente da Milano Marittima, nota località sulla costa romagnola. Il luogo è frequentatissimo non solo da turisti provenienti da ogni angolo d’Italia ma, soprattutto dai cittadini Milanesi. Questo perché, parliamo di una bellissima spiaggia con lettini, ombrelloni e tantissimi altri servizi, ma molto altro ancora. Milano Marittima è anche conosciuta per il divertimento e per i tanti locali notturni presenti.

Milano Marittima – iMilanesi.Nanopress.it

Chi è alla ricerca di mare, sole e divertimento sceglie Milano Marittima per staccare un po’ la spina dallo stress e dai problemi quotidiani che si palesano nel corso dell’anno. Forse non tutti sanno che la località non è un comune, ma una frazione dell’altrettanta rinomata località turistica di Cervia.

Al netto di tutte queste informazioni, Milano Marittima è nell’immaginario comune abbastanza cara. La cittadina balneare, inoltre, è frequentata spesso da alcuni vip. Il costo dei vari servizi offerti, dunque, sarà superiore rispetto alla media nazionale delle altre località turistiche.

Ciò che, però, ha fatto “schizzare” la polemica, questa volta non è il prezzo dei lettini, ma fa riferimento a un semplice bicchiere d’acqua richiesto da una cliente di un lido della località posta sulla costa adriatica.

Che cosa è accaduto di preciso? Quanto ha dovuto “sborsare” la donna per potersi bere un semplice bicchiere d’acqua in piedi al bancone? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa segnalazione che sta “infiammando” il web.

Il racconto della vicenda

A riportare la segnalazione della donna è stato Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori e famoso blogger e divulgatore su Instagram. L’uomo è diventato famoso per la rubrica “E voi lo sapevate?“. Si tratta di un semplice modo per informare i consumatori su alcune particolarità presenti nei vari locali e supermercati del nostro Paese.

Bicchiere d’acqua al bar – iMilanesi.Nanoopress.it

Il caso in questione fa riferimento a una segnalazione giunta all’uomo da parte di una donna, cliente di un lido di Milano Marittima. La donna ha raccontato di aver mangiato un pezzo di dolce al bar del lido e subito dopo di essersi recata alla cassa per pagare. Contemporaneamente, poi, ha anche chiesto un bicchiere d’acqua da bere sul momento.

Il barista, però, le ha fatto pagare il bicchiere d’acqua la bellezza di un euro. Un qualcosa che non è piaciuto alla cliente, la quale ha pagato la cifra richiesta e ha bevuto l’acqua.

C’è, però, di più. Il barista ha fatto credere di versare acqua della bottiglia nel bicchiere, ma in realtà essa proveniva dal rubinetto. La cliente si è accorta del gusto “diverso” dell’acqua e ha protestato, senza ottenere alcuna risposta esaustiva dal barista.

La donna ha informato Massimiliano Dona sulla vicenda capitata, chiedendo se tutto ciò fosse lecito. Il famoso divulgatore ha spiegato come sia assolutamente consentito far pagare l’acqua, a patto che il costo sia indicato sul menù. L’aver servito acqua del rubinetto al posto di quella presente nella bottiglia, invece, è una vera e propria scorrettezza!

Published by
Andrea Giove