Milano. Nel capoluogo lombardo è in previsione una protesta del personale Atm e Autoguido. Disagi per i pendolari. Quali sono le date previste in cui questa categoria di lavoratori incrocerà le braccia?
I sindacati hanno annunciato che vi saranno due giorni di sciopero che coinvolgeranno i lavoratori dei mezzi pubblici nella città di Milano. Gravi disagi per i pendolari che usufruiscono di metro, tram e bus Atm. La prima data prevista di sospensione dei servizi è prevista venerdì 31 marzo. In questo caso lo sciopero è stato indetto unicamente da Ai Al Cobas e avrà inizio dalle 9,45 fino alle ore 15 per poi riprendere dalle 18 fino a conclusione turno.
La seconda data prevista in cui si attuerà lo sciopero dei mezzi è il 19 aprile. In questo caso è promosso dalle seguenti sigle sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt-Uil Ugl, autoferrotranvieri Faisa, Cisarl, Orsa Tpl. La sospensione dei messi in tale giorno provocherà un serio danno. Infatti, proprio in quel periodo sarà in corso a Milano uno degli eventi di maggior prestigio del comune meneghino, ossia la 61esima edizione del Salone del Mobile, manifestazione che richiama decine di migliaia di visitatori. Il 19 aprile lo sciopero comrenderà la seguente fascia oraria: dalle 8,45 alle 12,45 (ossia 4 ore totali).
Il motivo per cui questa categoria di lavoratori ha deciso di incrociare le braccia in tali giorni riguarda la richiesta legittima di difendere i salari e pretendere maggiore sicurezza. Si pretende, inoltre, la trasformazione di tutti i contratti da part-time a full-time.
Nella giornata del 31 marzo dovrebbe aderire allo sciopero anche il personale dell’azienda Autoguidovie. In questo caso non sarebbe coinvolta solo la città di Milano, bensì tutta la regione Lombardia. La protesta è avanzata da Osr Faisa Cisal per un periodo di 4 ore, dalle 18 alle 22. Le compagnie ferroviarie Trenord, Trenitalia e Italo non sarebbero coinvolte nella protesta. Il loro servizio, quindi, rimane regolarmente attivo.
La messa in moto dello sciopero (quindi la consueta circolazione dei mezzi) è subordinata alla concreta adesione dei lavoratori. Al momento sul sito ufficiale di ATM non ci sono comunicazioni di variazioni di corse e orari.
Il comitato Or.S.A. –Tpl Milano si sta battendo per migliorare le condizioni di lavoro e gli aumenti salariali dei dipendenti ATM alla luce della crisi economica in atto e l’aumento vertiginoso del costo della vita. Com’è noto, infatti, rispetto a un anno fa i costi energetici hanno subito un rincaro del +66,9 per cento. I prodotti alimentati e di prima necessità, invece, sono aumentati circa del 12 per cento. La pandevia da Covid 19 prima e le attuali conseguenze della situazione internazionale del conflitto tra Ucraina e Russia hanno inasprito una realtà già pesante.
Senza considerare poi la questione dei costi immobiliari nel comune milanese dove un affitto per un appartamento arriva a raggiungere in media cifre improponibili come 965 euro al mese. Le risposte dell’azienda, al momento, sono risultate insoddisfacenti: da qui il motivo di avanzare lo sciopero.