Milano regina del car sharing, si ha un reale risparmio utilizzando questo servizio?

Si risparmia veramente utilizzando i servizi di sharing che coprono capillarmente le vie di Milano, in alternativa al mezzo privato?

Car sharing
Car sharing – imilanesi.nanopress.it

Negli ultimi anni le grandi città (e non solo loro) hanno visto un notevole incremento dei servizi di condivisione di mezzi di trasporto. Auto, motorini, monopattini e biciclette sono la flotta che compone la cosiddetta “Sharing mobility” nelle città del mondo intero.

Mobilità in sharing, come funziona

Nelle principali città italiane, come Milano, i mezzi condivisi sono molto utilizzati dai cittadini, ma anche e soprattutto dai numerosi turisti. I primi a comparire sono stati i servizi di noleggio auto, seguiti dalle due ruote e negli ultimi anni da bici e monopattini elettrici. Il successo è stato grande, basta pensare a chi deve recarsi sul posto di lavoro, magari impossibile da raggiungere in macchina perché in centro o perché mal collegato con i mezzi pubblici. Ecco dunque che una bici, un motorino o un monopattino parcheggiati nei dintorni possono tornarci decisamente utili.
Le aziende che forniscono i servizi di sharing sono molte, ognuna con i suoi costi e/o abbonamenti e il funzionamento è molto semplice. Dopo essersi registrati (generalmente tramite apposita app) al servizio di proprio interesse, si aprirà una mappa che indica i mezzi disponibili più vicini, le loro condizioni e l’autonomia (in benzina o batteria). Potrete così prenotare e sbloccare il vostro mezzo e partire alla volta della vostra destinazione. Una mobilità agevole e sicuramente user e ambient friendly.

Milano, la capitale dello sharing

Nella classifica europea che rapporta il numero di veicoli in sharing per abitanti, Milano è al primo posto. In città infatti si contano numerosissimi mezzi a disposizione in una vasta area.
Nel complesso, negli ultimi 3 anni sono aumentati in modo esponenziale sia i mezzi a disposizione che le città che li ospitano, abituando i cittadini a un nuovo tipo di mobilità e contando sempre più noleggi giornalieri.
Senza dubbio, un ottimo aiuto anche per l’ambiente. Si pensi che ad oggi i veicoli appartenenti ai servizi di sharing a zero emissioni sono ben il 94%. Ottimi per il centro, dove la mobilità è quasi completamente elettrica, come per i monopattini, le bici e gli scooter.
Una recente ricerca sul territorio nazionale, rivolta alla sharing mobility, ha rilevato che circa il 44% degli utilizzatori di servizi di sharing non possiede un’auto di famiglia.

Sharing mobility più economica
La sharing mobility conviene? – Imilanesi.nanopress.it

La mobilità condivisa vince sul possesso del mezzo privato?

A giudicare dal rapporto, sembra proprio che i frequenti utilizzatori di servizi di mobilità condivisa preferiscano affidarsi a questa piuttosto che acquistare un’auto di proprietà.
Che sia una scelta temporanea o definitiva, lo determinerà il tempo, ciò che è sicuro è che ad oggi possedere un mezzo privato prevede delle spese non indifferenti. Considerando come mezzo un’utilitaria, le spese da sostenere (oltre a quelle relative all’acquisto) racchiudono bollo, assicurazione, revisioni e tagliandi oltre ovviamente al carburante. Se a questo aggiungiamo un problema imprevisto che richieda l’intervento di un meccanico, è facile rendersi conto della spesa annuale che il mezzo privato comporta.
Sempre secondo il rapporto, la stima di risparmio che si avrebbe utilizzando la mobilità condivisa, è di circa 3.800 Euro annui.
Logicamente è sempre da tenere in considerazione l’uso che se ne fa, in un utilizzo che prevede tappe quali casa, lavoro, supermercato e poco più, i servizi di sharing vincono sul risparmio a mani basse, nonostante di recente siano aumentati anche i noleggi per tratte più lunghe, che sfiorano una media di 45 minuti di utilizzo per noleggio. Un utilizzo molto frequente del mobility sharing è quello che collega la città all’Aeroporto: una volta arrivati si può lasciare l’auto nei parcheggi dedicati senza preoccuparsi di pagare alcun parcheggio. Data l’enorme diffusione, non sarà difficile trovare un altro mezzo da noleggiare al vostro rientro dal viaggio.

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