Non è certamente un segreto, lo sanno tutti che l’aria della Pianura Padana è una delle più inquinate di tuttal’Europa. Qualche tempo fa, ovvero nel 2020, l’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato ben 330mila morti premature che hanno a che fare con l’inquinamento, avvenute nei 27 Paesi Ue.
Una su cinque delle morti, riguarda l’Italia, questo serve ad accendere ancora una volta i riflettori sul tema più discusso in assoluto. L’inquinamento a Milano è sempre stato un problema e probabilmente non si risolverà mai.
L’associazione cittadini per l’aria, nelle ultime settimane, ha lanciato una campagna contro l’inquinamento, volta a misurare i livelli di biossido di azoto che sono presenti nell’aria che si respira nella regione.
Per dare modo di raccogliere dati sicuri e affidabili, 1000 cittadini hanno ricevuto un campionatore che è stato installato a scuola, al lavoro oppure a casa per un mese. I risultati poi sono stati analizzati da alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e hanno confermato la situazione gravissima. Il miglioramento della qualità dell’area c’era stato in pandemia, quando ad uscire di casa era soltanto un membro per famiglia per questione di necessità. Dalla fine della pandemia è successo di tutto e ovviamente la situazione è peggiorata drasticamente.
L’area di Milano adesso si può considerare fuorilegge. La media mensile di no2 è pari a 44,8ug al metro quadro. Per chi non lo sapesse, il biossido è una delle principali fonti di inquinamento così come il pm10 e il pm2,5. Proviene dai trasporti, più auto ci sono in circolazione, più aumenta il biossido.
In corso Buenos Aires e corso XXII marzo, la concentrazione di biossido di azoto è sui 61.3 µg/m³, in corso Vercelli 58.1 µg/m³, in corso Magenta 52.7 µg/m³, in via Senato, 62.4 µg/m³. Qualcuno potrebbe immaginare una situazione migliore in periferia, ma non è così- Per esempio in viale Tibaldi e viale Marche, che si trovano sulla circonvallazione esterna si rilevano 71 µg/m³ e 74.2 µg/m³. Tra l’altro tutto questo succede, nonostante le misure adottate per limitare il traffico. Si fa riferimento all’Area B e all’Area C.
A questo proposito il presidente dei cittadini per l’aria Anna Gerometta, dice che la responsabilità di quanto sta accadendo è del governo, così come del comune, tanto quanto della Regione Lombardia. In particolare la regione ha delle responsabilità enormi che hanno a che fare con la pianificazione dannosa.
La presidente ha chiesto al governo l’aumento dei fondi da destinare alla mobilità e al trasporto pubblico per limitare l’uso dei trasporti privati nei nuclei familiari, per lavoro, per andare a scuola, e così via. Insomma si è colta ancora una volta l’occasione per inviare l’ennesimo messaggio al sindaco Giuseppe Sala, nella speranza che qualcosa possa cambiare davvero.