Anche Milano si unisce alle proteste contro le aggressioni ai dipendenti dei trasporti. I sindacati denunciano: “Ormai bollettino di guerra”.
Lo sciopero dei mezzi a Milano si terrà il 16 settembre. La protesta rischia di mandare nel caos i trasporti di metropolitana e Atm.
Le associazioni sindacali hanno comunicato la volontà di protestare contro la serie di lunghi episodi di violenza del personale dei trasporti. Lo hanno fatto sapere con una nota, firmata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl, Faisa Cisal, Orsa Trasporti e Fast Confsal. Nella comunicazione inoltre, sono elencate tutte quelle violenze, gli episodi e i crimini commessi contro controllori, guidatori, capostazione, e tanti altri lavoratori del settore in questo mese.
Le associazioni chiedono maggiore sicurezza, per salvaguardare i posti di lavoro degli addetti, e maggiore tutela. I sindacati hanno voluto spronare anche usando parole forti. “Bollettino di guerra” si legge nella nota per riferirsi al numero di aggressioni ed episodi violenti tra autisti e lavoratori dei trasporti.
Un’indifferenza, che secondo chi ha indetto gli scioperi, non può durare da parte delle istituzioni e delle aziende. Lavoratori e lavoratrici non possono continuare, continuano le sigle, ad andare al lavoro con paura. Con il timore di essere aggrediti, senza nessuna tutela o protezione.
Ecco perché anche i lavoratori di Milano si uniranno alle proteste, a partire da domani, venerdì 16 settembre.
Nessun intervento da parte delle istituzioni, denunciano i sindacati che per domani hanno istituito uno sciopero di 8 ore a partire dalla mattina. Stavolta si chiedono interventi concreti, altrimenti molto probabilmente seguiranno altri scioperi. Le aziende, le istituzioni e il legislatore dovranno lavorare per far fronte a questa problematica nel settore dei trasporti pubblici, si legge nel comunicato Cgil.
Un protocollo, quello alla sicurezza intuito a marzo dai ministeri, che deve essere immediatamente attuato. Al fine di scoraggiare episodi di violenza che troppo spesso, secondo gli addetti, capitano ormai tra le stazioni, per le strade, senza distinzioni di città, piccole o grandi, di zone o regioni.
La promessa è quella infine di continuare a battersi, fino a quando non verranno trovate soluzioni concrete. Lo sciopero comincerà alle 8:30 e durerà fino alle 16:30. Potrebbero essere coinvolti oltre ai servizi di mobilità pubblica anche quelli di Trenord.
Anche in altre città italiane molti lavoratori manifesteranno e sciopereranno per gli stessi motivi. Nella capitale prevista, come a Milano, la chiusura del servizio Atac.