Il sindaco Beppe Sala ha messo a punto un piano per risolvere il problema degli affitti nel capoluogo lombardo che, notoriamente, arrivano a cifre inaudite
Il mercato immobiliare rende noto che in tutto il paese gli affitti sono sempre più cari. Tra i capoluoghi di regione a Milano spetta l’infelice primato di essere la città in cui gli utenti sono più vessati con una spesa media di 20 euro/mq (stando ai dati del 2022). Per questo motivo è urgente un intervento della classe politica che sta prendendo corpo proprio in questi istanti tramite un piano illustrato del sindaco Beppe Sala.
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha proposto un piano in quattro punti per risolvere lo spinoso problemi degli alloggi nella città da lui amministrata. Innanzitutto, per quanto riguarda il settore pubblico, verranno stanziati tre milioni di euro per ristrutturare circa 120 abitazioni non assegnate e che risultano sfitte al momento.
Negli ultimi anni ne sono già state sistemate circa 4mila. Inoltre, un altro provvedimento assicurerà l’assegnazione di una casa a cittadini con un Isee inferiore a 26 mila euro i quali, però, dichiareranno di farsi carico in prima persona della ristrutturazione dell’immobile. La spesa sostenuta verrà parzialmente sottratta dal canone.
Il test per verificare se la misura possa prendere piede su tutto il territorio partirà con un numero pari a 300 alloggi nei quartieri Gallaratese, Niguarda e Barona. L’obiettivo è di estenderla ad altri 2mila immobili.
Un altro provvedimento rivoluzionario proposto dal sindaco Beppe Sala e la sua giunta è quello di garantire un sussidio alle famiglie in affitto tramite un sostegno di 250 euro al mese per tre anni, a patto che rientrino in una fascia di reddito di 30mila euro annui, a cui nasce un figlio nel 2023 e, ovviamente, se sono residenti a Milano.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, il sindaco Sala ha dichiarato: “É il contributo economico più significativo alla natalità che una famiglia riceve in Italia”. Per questo motivo si richiede alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni un aiuto a stabilizzarlo nei prossimi anni. Si potrebbe pensare di estendere tale provvedimento su tutto il territorio nazionale.
Infine, è stato reso noto che si stanno studiando nuovi metodi per garantire a tutti il diritto alla casa. L’attenzione in particolare è rivolta ai giovani, alle neo coppie e ai figli dei milanesi che vogliono costruire il loro nido.