Milanosport, scandalo per applicazione dell’IVA sui corsi: è polemica

Milanosport in crisi per l’applicazione dell’IVA si corsi da parte dell’Agenzia delle Entrate. La polemica riguarda, inoltre, un debito da 10 milioni di euro con il fisco

Nuoto Milanosport
Nuoto – imilanesi.nanopress.it

Bufera di critiche e polemiche è piovuta addosso a Milanosport, società comunale del capoluogo lombardo che si occupa dell’organizzazione e allestimento di corsi e attività sportive. A quanto pare, l’Agenzia delle Entrate ha preso la decisione di applicare l’Iva anche sulle lezioni sportive, fino ad ora esenti poiché considerate dalla società a carattere puramente didattico. É stata la stessa Milanosport a rendere pubblica la questione attraverso una comunicazione ai propri clienti diramata nel giorno di Ferragosto su Facebook. A seguito del provvedimento preso dal fisco, infatti, vi sarà una maggiorazione del 22% sul costo dei corsi annuali e pentamestrali che verranno avviati dal 25 settembre corrente anno. Ovviamente, la situazione che va a gravare sugli utenti (molti dei quali bambini e ragazzi), ha scatenato polemiche e controversie.

Milanosport: debito di oltre 10 milioni per non aver applicato l’IVA sui corsi

L’Agenzia delle Entrate non ha voluto sentire ragioni. L’imposta sul valore aggiunto coinvolgerà tutti i corsi sportivi, compresi quelli frequentati dagli under 16. Per coprire tale aumento, i dirigenti di Milanosport hanno modificato il prezziario. Si stanno cercando soluzioni per ammortizzare l’impatto sulle tasche degli utenti sportivi. Una prima manovra è stata quella di applicare una riduzione del 10% sulle tariffe. Inoltre, si prevede un’ulteriore agevolazione in base all’Isee.

Milanosport
Milanosport – imilanesi.nanopress.it

Alessandro Giungi, consigliere comunale del Partito Democratico e presidente della commissione Olimpiadi Milano Cortina 2026, ha criticato aspramente la mossa fatta dall’Agenzia delle Entrate. L’ha definita “assurda, illogica e irresponsabile”. L’attività sportiva svolge anche un ruolo sociale, ricreativo e ludico; sembrerebbe che l’Agenzia delle Entrate ignori completamente questo aspetto e che veda solo un’opportunità economica per rimpinguare le casse.

Una direttiva del 1972 prevedeva l’esenzione dell’IVA per attività che rientrano come “prestazioni didattiche di ogni genere”. Successivamente è stata circoscritta all’insegnamento “scolastico o universitario”, arrivando al 2022 quando anche i corsi di nuoto sono stati esclusi dall’esenzione Iva.

Post su Facebook
Post su Facebook – imilanesi.nanopress.it

Ogni tentativo per far comprendere il ruolo didattico dei corsi sportivi, soprattutto se rivolto ai più giovani, è stato vano. La società Milanosport deve fronteggiare per questo motivo un debito stimato in circa 10 milioni di euro. Questa somma si è accumulata proprio per non aver applicato l’Iva su corsi dal 2017. Gli esponenti centrodestra pretendono le dimissioni dei vertici di Milanosport in seguito all’incresciosa situazione che si è venua a creare.

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