Le mille Lire di Giuseppe Verdi risalenti agli anni 60, 70 e 80, hanno oggi un gran valore sul mercato. Ecco quanto potete guadagnare se avete queste banconote.
Anche chi non è appassionato di numismatica saprà benissimo che ci sono alcuni pezzi, tra banconote e monete, che possono valere una vera fortuna. Che siano pezzi rari, con errori di conio o prodotti per un evento, spesso si può possedere un piccolo tesoro senza saperlo.
Ovviamente, se monete e banconote oltre a essere rare sono anche datate, il loro valore raddoppia. É il caso delle mille lire con sopra raffigurato Giuseppe Verdi, vi stupirete del loro valore.
Le mille Lire con Giuseppe Verdi
Nell’immaginario collettivo se si pensa alle mille lire, si pensa subito alla banconota di colore viola con raffigurata da un lato Maria Montessori e dall’altra il dipinto “Bambini che studiano” di Armando Spadini. Ma c’è una banconota da mille Lire che in pochi ricorderanno e conosceranno ed è quella dedicata a Giuseppe Verdi, il noto compositore.
Le mille Lire con Giuseppe Verdi sono state stampate in due versioni tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80. In entrambe le versioni è raffigurato il compositore ma le banconote sono completamente differenti tra loro. La prima stampa è stata emessa tra il 1962 e il 1969 ed era stampata su una carta bianca filigranata. La seconda versione invece è stata prodotta a partire dal 1969 fino al 1981 e risulta esteticamente più complessa e ricca di particolari.
Quanto valgono le mille lire di Giuseppe Verdi
Ovviamente la prima versione delle mille Lire di Giuseppe Verdi è la più rara e difficile da reperire, di conseguenza è la più ricercata e con un valore maggiore. Ma anche in questo caso, non tutte le banconote sono uguali. Sono infatti molto ricercate le banconote con il seriale che va da “A42” a “L43”. A seconda delle loro condizioni, le banconote possono avere un valore compreso tra i 30 Euro e i 300 Euro.
Per quanto possa sembrare strano, le banconote stampate successivamente per sostituire quelle ormai usurate, hanno un valore ancora maggiore. In questo caso la prima lettera del numero seriale inizia per Z oppure per X. Ci sono delle banconote che, se in ottime condizioni, ovvero in Fior di Stampa, possono valere fino a 750 Euro, e sono quelle che iniziano con “Z08”, “Z09”, “Z10” e “X14”. Per quanto riguarda la seconda serie di banconote dedicate a Giuseppe Verdi, queste sono decisamente meno rare ma comunque molto interessanti dal punto di vista dei collezionisti. Anche queste banconote infatti possono avere un valore di centinaia di Euro, tutto dipende dal loro stato e dall’esemplare.
Come per la prima serie, le banconote sostitutive hanno un valore aggiunto e anche in questo caso le si può riconoscere per l’iniziale, ovvero la lettera X. Le più rare in assoluto sono quelle che iniziano per “XA” e il loro valore è decretato dalla lettera finale. Se l’ultima lettera è una H o una G, la banconota può valere fino a 200 Euro, mentre per una banconota che termina con la lettera M il valore sarà di circa 150 Euro.
Le banconote con il numero seriale che finisce con le lettere C, E e F sono quelle con il valore maggiore.
Se in ottime condizioni, infatti, queste banconote possono arrivare a valere fino a 600 Euro.