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Cronaca

Minaccia la compagna con una pistola sotto gli occhi del figlio piccolo

Una guardia giurata ha puntato la pistola dritta alla testa della compagna, davanti agli occhi del figlio. Il fatto è successo a Mariano Comense un mese fa ed è stato denunciato direttamente dalla donna che ha subito per tempo violenze di qualsiasi genere.

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Dopo una delle tante liti con la compagna dentro casa, l’uomo ha superato ogni limite e senza preoccuparsi minimamente della presenza del piccolo di 5 anni, ha estratto l’arma e l’ha rivolta alla testa della donna.

Il gesto lo ha condotto dritto in carcere. Lui è una guardia giurata di 48 anni di Mariano Comense. L’ordinanza nei suoi confronti è stata emessa dal GIP di Como.

La donna di 46 anni ha raccontato tutto ai carabinieri per mettere in sicurezza se stessa e il figlio

Dopo l’episodio di aggressione, la donna di 46 anni si è rivolta ai Carabinieri della zona, ha esposto denuncia e ha chiesto aiuto ai militari soprattutto per mettere al sicuro il figlio. Poi ha raccontato che nel corso degli ultimi sei anni ha subito botte, denigrazioni e maltrattamenti continui da parte del marito. Ma non ha mai avuto la forza di reagire. I militari in accordo con il magistrato della procura di Como, hanno messo subito in sicurezza sia la donna, che il figlio che sono stati immediatamente trasferiti in una comunità protetta.

L’arma di ordinanza dell’uomo è stata sequestrata come tutte le altre armi in suo possesso

L’arma dell’uomo è stata sequestrata. Si tratta di una pistola detenuta regolarmente per lavoro, di cui però ha fatto uso illecito. A seguito della perquisizione sono state trovate due pistole e tre fucili regolarmente detenuti, ma sequestrati come prevede la legge della Pubblica Sicurezza.

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I militari poi hanno dato il via alle indagini per ricostruire quanto avvenuto e raccontato dalla donna. Percosse, violenza psicologica, minacce continue e maltrattamento soprattutto in presenza del bimbo che ha assistito a delle scene di aggressività gravi nei confronti della madre per anni. Queste sono le accuse rivolte nei confronti dell’uomo. L’ultima aggressione, ha impaurito la donna, è stata la pistola puntata alla testa a spingerla a raccontare con ogni cosa ai Carabinieri.

Da ieri l’uomo si trova al Bassone e aspetta di essere interrogato dalle forze dell’ordine. Durante l’interrogatorio avrà modo di raccontare la sua versione dei fatti e respingere le accuse avanzate dalla compagna nei suoi confronti.

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Giusy Pirosa