Minaccia la compagna: per fortuna due ragazze si sono accorte che qualcosa non andava nel tavolino accanto al loro e hanno chiesto aiuto. Grazie al loro intervento si è potuto evitare il peggio. Ecco perché.
Il tutto è accaduto in pieno centro a Milano. Due donne hanno deciso di intervenire in qualche modo, allertando un cameriere che ha provveduto a salvare la donna in pericolo. Una donna che in quel momento era sotto minaccia del compagno. Un compagno che per fortuna è stato fermato in tempo.
Durante una serata trascorsa a cena in un ristorante posto al centro del capoluogo lombardo, un paio di giovani donne hanno capito che al tavolo accanto stava accadendo qualcosa di rischioso.
Infatti una donna di 55 anni era vittima di minacce mortali da parte del compagno seduto di fronte a lei. Nel momento in cui le vicine hanno sentito le sue parole minacciose, hanno prontamente avvisato il cameriere del locale. Quest’ultimo ha deciso di avvertire immediatamente i carabinieri e l’uomo è stato arrestato.
Quindi grazie all’intervento delle sue giovani vicine di tavolo, la 55enne è riuscita a salvarsi dalle gravi forme di maltrattamento ricevute dal suo compagno. Tutto questo non solo per merito loro, ma anche per via del cameriere che non ci ha pensato due volte a far giungere le Forze dell’Ordine nel ristorante.
La vicenda sarebbe accaduta nella serata di lunedì 26 giugno. La coppia era seduta dietro a un separé, all’interno di un ristorante posizionato in via San Marco.
Le due ragazze si trovavano a un tavolo alquanto vicino a quello di questa coppia, quindi hanno avuto la possibilità di poter ascoltare la conversazione dei due. Soprattutto hanno sentito lui che diceva alla compagna che l’avrebbe accoltellata, oltre a ripetere più di una volta che l’avrebbe ammazzata.
A quel punto le due giovani spaventate da ciò che avevano appena sentito, non si sono perse d’animo e per cercare di dare una mano a quella povera donna, hanno deciso di andare a parlare col cameriere.
Quest’ultimo dopo aver ascoltato il loro racconto, ha telefonato ai carabinieri chiedendogli di intervenire repentinamente, così da fermare l’uomo che stava minacciando la sua compagna.
I militari ci hanno impiegato pochi minuti per arrivare al ristorante e hanno subito provveduto a bloccare e arrestare l’uomo di 51 anni. L’accusato ha cercato di scappare, ma dopo un breve inseguimento i carabinieri sono riusciti a fermarlo.
A quel punto l’uomo ha provato a difendersi sostenendo che lui stava solo litigando con la sua donna, aggiungendo che il litigio era nato per via delle scenate di gelosia che gli stava rivolgendo la compagna.
Ma questa sua menzogna non è stata ascoltata dai militari, visto che sapevano benissimo cosa era accaduto in realtà dietro a quel separé, per via delle testimonianze delle due ragazze che avevano sentito le sue minacce.
Attraverso gli accertamenti dei carabinieri si è scoperto che la 55enne quello stesso giorno aveva denunciato il compagno, a causa dei suoi maltrattamenti in famiglia.
Inoltre nella medesima giornata la 55enne si era recata al pronto soccorso per via delle ferite riportate dai maltrattamenti subiti dall’uomo. Una volta uscita dall’ospedale, la donna aveva deciso di fermarsi a mangiare qualcosa nel locale posto in zona Brera.
Successivamente l’uomo l’avrebbe raggiunta, per continuare a minacciarla di morte.
Le violenze nei confronti della 55enne andavano avanti da parecchio tempo. I due si erano conosciuti attraverso un portale d’incontri, decidendo poi in un secondo momento di andare a convivere nel mese di dicembre del 2020.
Nel momento in cui sono andati a vivere insieme, è iniziato quello che è diventato un incubo per la donna.
La 55enne aveva già chiesto aiuto a una comunità, volendo imparare un modo per difendersi dalla violenza del 51enne.
Perfino il figlio 15enne della donna una volta era stato afferrato per il collo dall’uomo che l’aveva minacciato.
Questo perché il ragazzo aveva provato a difendere la madre dagli attacchi dell’uomo. I militari hanno pure scoperto che la coppia usava sostanze stupefacenti e che la donna versava al compagno 400 euro a settimana.
La 55enne, però, stava provando a disintossicarsi.
L’uomo l’avrebbe addirittura raggiunta in ospedale, per esigere da lei 250 euro per comprarsi la droga.
Ma finalmente ora la donna è salva, grazie a quelle due ragazze.
L’uomo in questione avrebbe ripetuto per ben sette volte “ti accoltello” e per altre due volte ” ti ammazzo“. Ecco perché le due giovani non ci hanno pensato due volte ad aiutare la donna. D’altronde casi come questi accadono davvero, compagni che uccidono le proprie compagne.
Se pensiamo che solo nel 2023 sono state uccise 23 donne dai propri compagni, ci rendiamo conto della portata di tutto questo. Basti pensare all’ultimo femminicidio che ha visto morire Giulia Tramontano a Milano e per mano del suo compagno.
Ricordiamo che la donna era incinta e che è stato accoltellata diverse volte. Tutto questo fa comprendere quanto sia importante prevenire situazioni del genere e aiutare chi si trova in difficoltà.
Proprio come è successo al ristorante di Milano. Grazie al tempestivo intervento delle due donne si è potuto infatti evitare il peggio e la donna è salva e soprattutto libera da quelle minacce che ormai la perseguitavano da anni.