Rilevata la possibile presenza di Escherichia coli in un noto formaggio. Il ministero della Sanità lancia l’allerta e il ritiro immediato del prodotto.
Proprio il Ministero della Sanità ha recentemente diramato l’ordine di ritiro dal commercio nei supermercati un noto formaggio in quanto potenzialmente contaminato dal batterio dell’escherichia coli.
L’escherichia coli, cos’è e come si contrae
L’escherichia coli, della famiglia dei batteri Escherichia, è uno dei batteri che costituiscono il naturale microbiota intestinale nell’essere umano. La maggior parte dei ceppi di escherichia noti sono quindi innocui per l’uomo. Eppure ce ne sono alcuni che possono scatenare gravi patologie a livello gastrointestinale ma anche extra-intestinale.
Generalmente questo tipo di virus si contrae ingerendo cibi contaminati o non adeguatamente lavati, come frutta e verdura, ma anche con la carne non sufficientemente cotta. La cottura quindi elimina il batterio e la possibilità che l’escherichia causi danni.
La contaminazione più frequente può riguardare anche l’acqua, non solo i cibi.
Un altro modo di contrarre l’escherichia coli è il contatto tra gli esseri umani. Essendo un batterio principalmente presente nelle feci, una scarsa igiene, ambienti non salubri e una semplice stretta di mano possono essere complici nella diffusione del batterio.
La contaminazione del cibo
Può succedere che il batterio finisca per contaminare cibi e ingredienti durante le fasi di lavorazione e di produzione dal momento della contaminazione, sul prodotto infetto iniziano a svilupparsi tossine potenzialmente pericolose per l’essere umano.
I sintomi di infezione da escherichia coli non passano di certo inosservati. Generalmente si manifestano nausea, vomito, forte mal di stomaco e diarrea. Il consiglio dei medici è di non sottovalutare i sintomi.
Formaggi ritirati dal Ministero della Salute: lotto e scadenza
Fortunatamente il provvedimento del Ministero della Salute è arrivato tempestivamente subito dopo le prime segnalazioni ricevute.
É stata subito diramata un’allerta per far si che i supermercati provvedessero a rimuovere dalla vendita i prodotti interessati e ad avvisare gli eventuali clienti che avessero acquistato il formaggio in questione. Ovviamente le indicazioni sono quelle di non consumare assolutamente il formaggio in questione.
Nonostante il formaggio interessato sia un prodotto doc per eccellenza, il divieto di consumo è tassativo. In caso di acquisto si può procedere riconsegnando il formaggio al supermercato presso il quale è stato effettuato l’acquisto che provvederà al suo smaltimento.
Il formaggio in questione è il Taleggio, noto per la sua morbidezza e molto amato dalle famiglie, oltre che utilizzato per innumerevoli ricette culinarie. Nello specifico sono 3 i marchi coinvolti nelle operazioni di ritiro dal mercato. Le scadenze dei lotti interessati sono compresi in una fascia che va dal 3 novembre 2033 al 3 dicembre 2022.
Per fare maggiore chiarezza, il lotto di produzione è il medesimo ovvero A4082A, mentre i lotti di produzione sono tre:
- Taleggio Dop a latte crudo Casarrigoni – forma intera – lotto L.25272 e scadenza al 28/11/2022 – lotto L.25276 e scadenza al 02/12/2022 – lotto L.25279 e scadenza al 06/12/2022
Poi
- Taleggio Dop a latte crudo Pascoli del Fattore a forma intera lotto 25272 con scadenza sempre al 28/11/2022 – lotto 25276 con scadenza al 2/12/2022 e poi lotto 25277 con scadenza al 03/12/2022
Terzo ritiro per
- Taleggio Dop a latte crudo Terre d’Italia in porzioni da 200 grammi, il lotto è il 25277 con scadenza al 03/11/2022.
Se in possesso, si raccomanda di non consumare il prodotto e riportarlo immediatamente al punto vendita.
Per quanto riguarda i prossimi acquisti non sono previste problematiche, in quanto si è già provveduto a ritirare i lotti contaminati da Escherichia coli dal commercio.