A Rozzano lo scorso fine settimana è stato eletto il nuovo segretario del PD. Si tratta di Mirko Pillitteri, di soli 22 anni.
Nel corso del precedente fine settimana, il congresso del Pd che si è tenuto in città ha eletto un nuovo segretario per il circondario di Rozzano, Mirko Pillitteri.
A 22 anni Pillitteri è l’attuale consigliere dei Giovani Democratici. La sua nomina a segretario del Pd a
Rozzano è l’inizio del cammino di collaborazione del partito verso una coalizione progressista per le elezioni amministrative che si terranno nella prossima primavera.
Pillitteri, laureato in Scienze e Politiche Ambientali, è un attivista ambientalista e socio Arci. Sostituisce Fiorella Imprenti essendo scaduto il precedente mandato.
Pillitteri si batte da diversi anni per il futuro dei giovani, compresi i problemi del cambiamento climatico (con Fridays for Future), stage non regolamentati e l’impossibilità di trovare sul mercato alloggi a prezzi accessibili per studenti e giovani.
L’attenzione di Pillitteri per il rinnovamento nel Pd e nel centrosinistra rozzanese si riflette nell’elezione di numerosi giovani e volti nuovi in CDA, e nel vivo interesse a costituire un campo progressista in grado di affrontare la sfida elettorale del 2024.
La visione della città futura e i progetti per Rozzano sono anch’essi priorità fondamentali, con l’obiettivo finale di riconquistare l’amministrazione comunale persa per soli 200 voti nel 2019.
“Il governo della città con tendenze conservatrici ha dimostrato la sua incompetenza e asservimento ai desideri di Aler e Regione Lombardia”, ha dichiarato il neo segretario.
“Ciò è evidente nella loro decisione di restituire al governo i milioni di euro stanziati per la costruzione di un nuovo progetto del centro città. Hanno anche votato per togliere ai Comuni il controllo del Parco Agricolo Sud Milano, accentrandolo e sostanzialmente cementandolo al potere regionale”.
“L’attuale consiglio del sindaco Gianni Ferretti non è riuscito negli ultimi anni a venire incontro alle esigenze dei cittadini rozzanesi. Hanno invece sperperato gli ingenti fondi ereditati dalla precedente amministrazione e portato sia il Comune che l’AMA sull’orlo della rovina finanziaria”. “
È tempo di un cambiamento che restituisca potere e responsabilità ai rozzanesi e rompa i legami con Aler, Regione e Città Metropolitana. Dobbiamo fermare la distruzione del territorio e ricordare sempre che il 40% della popolazione risiede in alloggi sociali”.
“L’Amministrazione deve avvicinarsi a chi ha bisogno: le famiglie più fragili, i lavoratori, i precari, i giovani. Negli ultimi anni, la sicurezza cittadina e la coesione sociale si sono completamente disintegrate”.
“Il colpo di grazia a Rozzano sarà senza dubbio la decisione del governo di destra nazionale, sostenuto dalla destra locale, di eliminare il reddito di cittadinanza. Questo è un modo per fare la guerra ai poveri invece che alla povertà”.