Modello 730, occhio all’errore che scattano subito fino a 1000 euro di multa

È importante fare attenzione a come si compila il modello 730: con questo errore si dovranno pagare sino a 1.000 euro di sanzione.

Bisogna fare molta attenzione al modello 730 e alle sanzioni che si possono pagare, in caso di errori  – omissioni o scadenze. Il 23 luglio è la data ultima per l’invio del 730 tramite il proprio commercialista, applicazioni oppure Caf/intermediari. Ma quando scattano le sanzioni? Si parla di sino a 1000 euro di multa, per un errore che di certo si potrebbe evitare o che comunque si dovrebbe valutare. Tenendo conto che le variabili sono moltissime, ecco a cosa fare attenzione e come evitare le sanzioni dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Modello 730: attenzione agli errori

Si entra nel vivo della stagione della dichiarazione dei redditi, con il modello 730 compilato. La scadenza ultima del termine è il 31 ottobre, ma chi desidera scegliere questa strada rinuncerà al rimborso in busta paga. Il datore di lavoro non potrà infatti elargire la somma maturata di credito all’Agenzia delle Entrate.

In caso contrario, ci sarà una possibile compensazione in recupero di quanto non usato nel modello 730. Per chi dovesse avere a che fare con il credito di imposta, tutti i soggetti potranno pagare la somma entro e non oltre il 20 agosto con l’F24 a disposizione. La maggiorazione in merito sarà dello 0,40%.

Poi ci sono alcuni soggetti che si rendono conto di un errore, anche se ci sono sempre dei modi per recuperare in ogni modo. Entro il 31 ottobre dell’anno stesso in cui si presenta la dichiarazione dei redditi, sarà anche possibile passare al modello correttivo. Se sono stati commessi dall’assistenza fiscale, si dovrà usare il 730 apposito per rettificare. Se ci sono codici o dati sbagliati, un professionista del settore potrà aiutare il soggetto a compilare il modulo appropriato per rettificare quanto presentato.

Multe e sanzioni della dichiarazione dei redditi

Ci sono ovviamente delle sanzioni in caso di errori oppure dimenticanze e omissioni, tra queste:

• La dichiarazione infedele, che prospetta uno scenario con multe sino a 1.000 euro, aumentando a 2.000 a seconda della gravità della situazione;
• Sanzioni amministrative che arrivano sino al 240%, con presentazione di una nuova dichiarazione dei redditi entro una data specifica;

• Omessa dichiarazione con imposte dovute non pagate, con una multa che arriva sino a 1.000 euro. Se viene gestito entro la data termine dell’anno successivo, la multa arriva solo a 500 euro.

Questo significa che in ogni modo, la dichiarazione dei redditi dovrà essere presentata con l’aiuto di un professionista del settore. In effetti, in certi casi si potrebbe inciampare in alcuni errori e non avere modo di comprenderli per tempo. Con l’aiuto di un esperto del settore, tutto verrà valutato nel migliore dei modi e presentato entro il termine richiesto senza il rischio di sanzioni salate.