Modello 730, partono i controlli dall’Agenzia delle Entrate: chi rischierebbe

Dall’Agenzia delle Entrate partono i controlli sul modello 730: alcune categorie potrebbero essere a rischio.

modello 730 al computer
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Il Modello 730 e l’Agenzia delle Entrate rappresentano due pilasti per gli italiani. Il controllo per il pagamento delle tasse e la dichiarazione di tutte le spese sostenute nell’anno è obbligatorio. In alcuni casi, quando ci sono delle voci che possono costituire un dubbio, l’Agenzia delle Entrate svolge alcuni controlli. In un caso particolare potrebbe esserci la necessità dell’aiuto del commercialista. Insomma, questo è un documento da fare seguendo un iter preciso e se scattano i controlli non è mai piacevole. Proviamo a fare chiarezza?

Modello 730, quali sono i termini di presentazione

Il modello 730 è il documento che pensionati, dipendenti e collaboratori presentano per la dichiarazione dei redditi. Questo accade dopo aver ricevuto il CU in merito alle prestazioni dell’anno precedenti.

È un obbligo previsto dalla legge vigente, con i controlli svolti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Molte persone si chiedono quali siano i fattori determinanti per far scattare i controlli o accertamenti di varia natura. Si tratta di possibile evasione e conseguente multa salata.

Modello 730
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I termini di presentazione del 730 sono entro e non oltre il 15 giugno, seppur ci sia una finestra attiva sino al 30 settembre dell’anno in corso. Per il 2023 il limite è stato spostato al 2 ottobre, così da dare a tutti quanti un attimo in più per poter presentare il documento. Lo stesso può essere preparato in autonomia, rivolgendosi direttamente al CAF oppure ad uno studio di commercialisti.

Quando scattano i controlli dall’Agenzia delle Entrate?

Se l’Agenzia delle Entrate sia solita fare dei controlli è risaputo, ma per il 2023 il controllo fiscale è stato semplificato. Per tutti coloro che si rivolgeranno ad uno studio di commercialisti o ad un CAF, non si dovranno svolgere tutti gli step per i controlli sul database fiscale classico.

Gli accertamenti non scatteranno anche per coloro che presenteranno un modulo senza alcuna variazione.

controlli Agenzia delle Entrate
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Al contrario, se i redditi dovessero essere differenti dall’anno precedente allora l’Agenzia delle Entrate potrebbe far scattare dei controlli. Di norma si vuole capire il perché di un reddito differente da un anno all’altro, soprattutto se gli importi sono alti o presentano una differenza abissale.

Non è tutto, infatti ci sono anche delle novità che riguardano i contribuenti e i professionisti. Infatti, con la Tessera Sanitaria si terrà traccia di tutta la documentazione per la detrazione. Il commercialista o l’addetto al CAF si preoccuperà di aver accertato tutta la compilazione, con inserimento e calcolo. Saranno poi tenuti a conservare i documenti e la privacy del cittadino.

Insomma, tutto l’iter è stato semplificato. Allo stesso tempo chi ruota intorno a questa documentazione è tenuto ad essere il più preciso possibile così da evitare i controlli. Riassumendo, meglio rivolgersi ai professionisti del settore e si ha tempo – per il 2023 – sino al 2 ottobre per la presentazione.

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