La Digos ha individuato gli ultras responsabili di aver fatto svuotare, anche con la forza, il secondo anello durante Inter-Sampdoria.
Una volta appresa la notizia della morte di Vittorio Boiocchi, alcuni ultras interisti avevano costretto circa 7.500 persone ad abbandonare il settore della curva Nord di San Siro. Possibile il daspo per i responsabili, non risultano denunce da parte della Questura in questo momento. L’identificazione grazie alle telecamere di sorveglianza.
Due giorni di indagini, a visionare le telecamere a circuito chiuso dello stadio Meazza. Nelle scorse ore la Digos è riuscita a isolare i presunti responsabili dell’ordine, arrivato dopo la morte di Vittorio Boiocchi, di lasciare una parte della curva. La morte del capo ultras al momento, raggiunto da tre colpi di pistola accanto alla sua abitazione, pare sia collegata alla malavita milanese.
Più di 7.500 persone infatti sono state costrette, anche con la forza, a lasciare il proprio posto in curva Nord, nel secondo anello verde dello stadio.
Secondo gli investigatori milanesi si tratterebbe dunque di alcuni ultras, che durante il secondo tempo della partita Inter-Sampdoria di campionato alla notizia della morte di quello che era lo storico capo ultras nerazzurro, avrebbero obbligato la gente ad abbandonare gli spalti.
Intanto in una informativa arrivato in Procura, si specifica che in quel frangente non sono state effettuate alcune denunce da parte dei coinvolti nel deflusso di San Siro, e che non ci sono stati – secondo il 118 – ne feriti ne contusi. Nessuno ha inoltre allertato secondo l’informativa ambulanze o pronto soccorso.
La Digos procede il suo lavoro tramite le telecamere di sorveglianza, che hanno permesso agli investigatori di individuare diversi ultras interisti responsabili di avere usato la violenza contro un uomo nel fargli abbandonare lo stadio. Lo si legge in una nota delle Questura di Milano. Al momento non sono state emesse denunce, probabile si proceda con il daspo per i colpevoli.
Alcune segnalazioni, sempre secondo la Questura, sono arrivate al 112 NUE, per lamentare a un’ora da i fatti di Inter-Sampdoria di essere stati allontanati dallo stadio con la forza.
Prosegue anche un altro tipo di investigazione, quella tramite post social di denuncia dei fatti. Un’operazione che secondo le forze dell’ordine milanesi dovrebbe richiedere ancora più tempo rispetto a quello della scansione delle telecamere di video sorveglianza, visto che dovranno essere visionati decine e decine di video e post di lamentela e denuncia.