Qualche giorno fa a Seregno è scoppiato un incendio nei parcheggi sotterranei di un edificio. A seguito dell’incendio sono stati allertati i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e poi trovato il corpo di una persona totalmente carbonizzato, privo di documenti.
Nessuno dei presenti aveva notato la vittima aggirarsi per il parcheggio prima dell’incendio. Per questo le operazioni di riconoscimento della vittima hanno dato filo da torcere agli inquirenti che si sono occupati del caso fino ad oggi.
L’incendio è scoppiato giovedì mattina all’interno di un parcheggio pubblico di via Odescalchi. I passanti hanno subito chiamato i vigili del fuoco. A perdere la vita è stato un giovane diciannovenne rumeno che viveva da anni in Italia insieme alla madre.
La donna aveva denunciato la scomparsa del figlio sabato mattina, ma fino ad oggi nessuna notizia di lui. Le forze dell’ordine hanno visionato dei frame delle registrazioni dell’impianto di sorveglianza della zona in cui è scoppiato l’incendio. Le immagini sono state mostrate alla madre, che ha riconosciuto il figlio, giovane diciannovenne.
Il ragazzo prima di entrare nei locali del parcheggio sotterraneo aveva con sé delle bottiglie di combustibile e dei cartoni che probabilmente voleva utilizzare come giacigli. Era solo, forse per cause accidentali oppure per cause autolesionistiche (su questo gli inquirenti dovranno continuare ad indagare) è scoppiato l’incendio.
Mercoledì sarà eseguita l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Monza che si è occupata delle indagini, per cercare di scoprire qualcosa di più sui fatti. A seguito dell’intervento delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco l’incendio è rimasto circoscritto ed è stato spento entro pochi minuti. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare. Le auto e le persone presenti nel parcheggio invece non hanno subito alcuna conseguenza.