Addio a Bruno Segre. Lo studioso, storico e filosofo si è spento all’età di 93 anni. Lascia un’importante eredità di impegno per la pace e la comprensione tra popoli.
Lo scorso 21 agosto, l’Italia e il mondo intero hanno perso uno degli intellettuali più rinomati e brillanti, Bruno Segre. Storico, filosofo e studioso poliedrico, si è spento all’età di 93 anni. Verrà per sempre ricordato per l’eredità di pensiero che ci lascia e la traccia indelebile di conoscenza e dedizione. La notizia della sua scomparsa è stata resa nota dai figli.
Bruno Segre era nato a Lucerna nel 1930, Ha conseguito la laurea in filosofia presso l’Università Statale di Milano. L’interesse e la passione per questa materia lo hanno condotto verso un significativo approccio al Movimento comunità di Adriano Olivetti. L’esperienza ha avuto un forte impatto su di lui tanto da arrivare a condividere le sue idee in Svizzera.
Tuttavia, Segre è maggiormente ricordato per il suo ruolo nel consiglio del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano. Nel lungo periodo che intercorre tra il 1991 e il 2007 è stato presidente dell’associazione “Amici di Nevé Shalom/Wahat al-Salam”. Tale comunità è unica e particolare nel suo genere; in essa famiglie sia israeliane che palestinesi condividono un percorso comune sottolineando l’impegno per la pace e la comprensione tra popoli.
Morto il filosofo e studiosa Bruno Segre: aveva 93 anni
Bruno Segre ha una folta produzione letteraria in cui è racchiusa la reale eredità: il suo pensiero. Tra le sue prosuzioni citiamo l’acclamata “La Shoah. L’Olocausto” (1998), “Gli ebrei in Italia” pubblicato nel 2001 e la biografia di Adriano Olivetti, rilasciata nel 2015.
La Fondazione del Centro di documentazione ebraica contemporanea ha espresso il rammarico per la morte di Segre ma anche la profinda e imperitura gratitudine per l’impegno del filosofo in quanto membro del consiglio di amministrazione per oltre un decennio. In una nota pubblica è stato rilasciato il messaggio che segue, davvero toccante: “Il suo impegno costante per la pace, il suo lavoro continuo per una cultura di inclusione e di dialogo, la sua attenzione a una divulgazione di alto livello unita alla propensione a un confronto aperto e schietto, hanno ispirato il nostro lavoro nel passato e ci resteranno come modello per il futuro”.
Il prossimo 16 settembre, alle ore 11 del mattino, sarà onorata la memoria di Bruno Segre in una cerimonia laica presso la casa funeraria di via Corelli, civico 120 in una cerimonia laica.