Si continua a parlare della volontà del Governo italiano di tutelare i diritti di ogni debitore, e lo si fa in particolare nella nuova riforma fiscale nel sistema della riscossione. Vediamo quali sono le novità a proposito e cosa sta per cambiare per tutti.
In primo luogo si parla della stabilizzazione a 120 rate mensili al massimo per le rateazioni da effettuare insieme all’agente della riscossione. Fino ad oggi si parla soltanto di 72 che a quanto pare sono pochissime e non tutelano affatto i debitori.
Si agisce anche sul recupero nel caso di coobbligati paritetici o di dipendenti. Sono argomenti di cui in passato si è sempre parlato, senza però raggiungere grossi risultati. Adesso è arrivato il momento di fare qualcosa e cambiare le carte in tavola.
Nel primo caso, si farà il possibile, per realizzare il presupposto dell’imposta alla pari rispetto ai contribuenti, per cui questi faranno il possibile per spostare la loro responsabilità. L’invio dell’accertamento probabilmente arriverà a tutti i soggetti coinvolti, imponendo a ciascuno di loro l’obbligo di rispetto dei termini di pagamento. Compresi i coobbligati.
Poi si proverà ad assicurare la tutela del contribuente durante le attività istruttorie alle quali lavora l’amministrazione finanziaria.
Insomma si farà il possibile per sistemare quello che è il rapporto tra Fisco e contribuente, prendendo in considerazione il fatto che fino ad ora l’esigenza del contatto preliminare con i soggetti passivi è stata affermata soltanto con le procedure di accertamento, non con quelle di recupero coattivo. Tutto il procedimento che ha a che fare con il recupero dei crediti sta per essere modificato dall’inizio fino alla fine con particolare attenzione verso i contribuenti che purtroppo nell’ultimo periodo vivono in forte difficoltà.