Muore operaio sul lavoro, indagato il titolare dell’azienda per omicidio

In seguito alla morte di Sami Macukulli, la procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del suo titolare

Sami Macukulli
Sami Macukulli-Imilanesi.it

L’incidente è successo una settimana fa, martedì 13 giugno. Nel pomeriggio, intorno alle 16.30, Sami stava lavorando ad un’altezza di 45 metri nella zona industriale di via Padana Superiore a Castegnato, un comune del bresciano. Era un operaio specializzato.

Si trovava a 45 metri da terra su un traliccio dell’alta tensione. Il giovane, purtroppo, ad un certo punto, è precipitato schiantandosi al suolo. Sul posto sono arrivate l’automedica, l’infermierizzata e un’ambulanza della Croce verde di Ospitaletto. I sanitari hanno subito soccorso il ragazzo, ma purtroppo non hanno potuto fare altro se non dichiararne il decesso.

La caduta per Sami è stata fatale. Gli agenti delle forze dell’ordine hanno cercato di ricostruire l’accaduto e, dalle prime indagini, sembrerebbe che il giovane avesse l’imbragatura necessaria per lavorare ad alta quota. Non è ancora chiaro che cosa sia successo e perché Sami sia caduto.

Ancora aperte le indagini

Aveva 22 anni e ne avrebbe compiuti 23 ad Ottobre. Era arrivato in Italia dall’Albania nel 2018. Il suo obiettivo era trovare un lavoro per potersi costruire un futuro. Abitava, insieme ad alcuni famigliari a Porto Santa Margherita a Caorle, dove era ancora residente anche se mancava diversi giorni alla settimana. In Albania erano rimasti la mamma e il fratello Silvi.

La procura sta ancora indagando per cercare di capire come mai i dispositivi di sicurezza non lo abbiano protetto. Le corde che lo avrebbero dovuto tenere legato al traliccio dovevano essere tre. Il motivo per cui non gli hanno impedito di precipitare nel vuoto è ancora un mistero.

traliccio alta tensione
Traliccio alta tensione-Imilanesi.it

Le indagini sono coordinate dalla Pm Lisa Saccaro che collabora con i tecnici del Psal di Ats, il Servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. Per il momento la procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del titolare dell’azienda e lo ha iscritto nel registro degli indagati.

Il pm intende capire come possa essere successo questo tragico incidente e se poteva essere evitato. Le indagini si concentreranno sulle protezioni che gli operai devono, obbligatoriamente, indossare quando lavorano ad altezze così importanti. E’ da capire se Sami avesse indossato male la sua protezione, o se fosse usurata o non adeguatamente mantenuta.

La decisione di Sami di diventare operaio acrobatico

Anche il padre, Ilirjan Macukulli, vuole sapere che cosa è successo al figlio. In Italia da vent’anni, ha sempre lavorato per la stessa ditta dove aveva iniziato anche il figlio. Sami ha, poi, avuto l’occasione di cambiare in meglio. Quando gli è stato proposto di fare l’operaio acrobatico non ha esitato.

Sicuramente la busta paga più sostanziosa e il tipo di lavoro più interessante, lo facevano spostare da Caorle spesso, ma ne valeva la pena visto anche il progetto di sposare la sua fidanzata, anche lei rimasta in Albania, ed iniziare una nuova vita insieme in Italia. Avevano già acquistato la casa, mancava solo il rogito dal notaio. Lo avrebbero firmato in questi giorni.

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