Luciano Avigliano, in anziano signore di 73 anni è deceduto dopo essere stato travolto da una motocicletta su un attraversamento pedonale.
Il fatto è successo nel pomeriggio di ieri, sabato 15 luglio a Milano, intorno alle 17.30. Il 73enne Luciano Avigliano stava attraversando la strada sulle strisce pedonali sul viale Fulvio Testi, all’altezza dell’incrocio con via Santa Marcellina e via Santa Monica. L’attraversamento pedonale è regolato da un semaforo.
Proprio mentre si trovava sulle strisce pedonali, è stato travolto da una motocicletta. Sul posto sono subito arrivate due ambulanze e un’auto medica inviate da Areu, agenzia regionale di emergenza urgenza, insieme agli agenti delle forze dell’ordine della polizia locale. I sanitari hanno subito soccorso il 73enne.
Purtroppo per le gravi ferite riportate e nonostante i tentativi per rianimarlo, alla fine non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Per il giovane centauro, invece, sono riusciti a stabilizzarlo. Dopo averlo intubato lo hanno trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano.
Il 30enne motociclista nell’impatto e, molto probabilmente, in seguito alla frenata nel tentativo di evitare l’anziano 73enne, è stato sbalzato dalla sua Ducati Streetfighter facendo un volo di diversi metri. Nella caduta ha riportato un trauma cranico, ferite al bacino e a tutte e due le gambe. Secondo le ultime informazioni sarebbe ancora in gravi condizioni.
Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. Gli agenti delle forze dell’ordine visioneranno nei prossimi giorni i video delle telecamere del semaforo per ricostruire i fatti e capire se sia stato l’anziano signore a non rispettare il rosso o il motociclista. Vero è che sull’asfalto sono evidenti i segni di frenata riconducibili alle gomme della moto.
Dall’inizio dell’anno ad oggi le strade italiane si sono macchiate del sangue di molte vittime. Gli incidenti stradali sono in aumento e i dati sono preoccupanti. I pedoni deceduti sono già 196, di cui 126 uomini e 70 donne. Il dato è lto, ma comunque parziale. Non si tiene, infatti, conto, di coloro che non ce la fanno dopo il ricovero.
Molti hanno perso la vita proprio mentre attraversavano sulle strisce pedonali, uno dei posti che dovrebbe essere considerato tra i più sicuri. Qui le macchine e le motociclette dovrebbero obbligatoriamente arrivare ad una velocità poco sostenuta.
Le persone anziane, proprio come nel caso di Luciano Avigliano, sono tra le più colpite. I pedoni deceduti che avevano più di 65 anni al momento dell’incidente, sono stati 91. Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, afferma che uno dei problemi è proprio l’alta velocità.
E i social in questo non aiutano. I video postati per rendere partecipi i seguaci sulle imprese assurde e senza senso dei giovani automobilisti è un fatto preoccupante. Così come l’uso dei cellulari mentre si è alla guida. Il presidente Asaps auspica che, oltre alle nuove misure di sicurezza, si arrivi ad avere anche più agenti di pattuglia affinchè le stesse vengano rese effettive.