All’interno del carcere di San Vittore, di Milano, sta per arrivare un’incredibile novità, pronta a cambiare molte cose.
Stiamo parlando dell’inaugurazione di un’iniziativa fantastica che è stata annunciata proprio ieri dall’area di ricerca di supporto delle attività musicali ed educative.
Si tratta di un’iniziativa praticamente unica in Europa che è stata ideata per diffondere dentro il carcere di San Vittore un po’ di musica strumentale, di qualsiasi provenienza, stile, genere ed etnia, per portare dentro un po’ di buon umore.
Diffondere la musica dentro il carcere di San Vittore può essere considerata un’ottima opportunità di crescita
La scelta della musica da diffondere nel carcere, è stata affidata direttamente ai detenuti, per far traspirare mediante le note, la sofferenza che in questo modo si può trasformare in spirito pieno di vita. La musica che sarà diffusa dentro il carcere di San Vittore, sarà proveniente da tutto il mondo.
Sarà anche la dimostrazione evidente che la cultura può essere il motore di cambiamento sociale che tutti quanti noi aspettiamo. D’altronde qualunque genere musicale è in grado di fare miracoli. Per cui chissà che non dia ottimi risultati anche dentro il carcere di San Vittore.
Le dichiarazioni dell’assessore alla cultura Sacchi
Questo è un po’ anche ciò che è stato dichiarato dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Quest’ultimo afferma di voler oltrepassare i confini di Milano, con questa iniziativa interessante. Sia per promuovere le attività culturali dentro il carcere, sia per dare vita a dei momenti formativi di divertimento e di riflessione. Il tutto ovviamente creando un’atmosfera diversa dal solito, molto più umana e assolutamente vivibile dentro ogni istituto del genere.
In realtà non si tratta di un progetto nuovo, ma di un progetto che affonda le sue radici nel 2013, solo che è rimasto in penombra e forse non è stato apprezzato come merita. Stiamo parlando del progetto CO2 grazie al quale almeno 11 carceri italiani avranno modo di approcciarsi alla musica, in tutte le sue forme, dal pop, al Jazz, alla musica etnica.
Chi ha lavorato al progetto Co2 nel corso di questi anni
Ovviamente coinvolgendo tutti coloro che vivono dentro il carcere di San Vittore e non soltanto, senza distinzioni di alcun genere. Al progetto CO2 hanno collaborato il Ministero della Giustizia, il comitato scientifico CO2, la società italiana degli autori ed editori e il CPM Music Institute. Vedremo cosa, la realizzazione di questo progetto particolare e alternativo, comporterà.