Importanti novità sul fronte mutui: scopriamo insieme tutto quel che c’è da sapere. Ecco cosa accadrà a breve.
Richiedere un mutuo è una pratica che fa sorgere in noi parecchi dubbi sul momento giusto in cui acquisirlo. Dubbi che sono inerenti al tasso di interesse che può essere fisso o che può variare nel tempo e diventare più favorevole o più sfavorevole. Il dubbio attualmente è se sia meglio attendere altri sviluppi o acquisire immediatamente il mutuo così da evitare che gli interessi diventino ancora più alti e gravosi. La situazione è in continua evoluzione, e nell’ultimo trimestre di quest’anno si delineeranno importanti novità in quest’ambito.
Le tre importanti novità riguardano i mutui agevolati per i minori di 36 anni, la nuova legge di Bilancio e le previsioni degli esperti della BCE. Ecco tutto quel che c’è da sapere sul tema mutui.
La prima novità nell’ambito dei mutui è proprio l’introduzione di agevolazioni per coloro che si trovano in una fascia di età inferiore ai 36 anni. Alla luce dell’attuale situazione economica e dell’aumento dell’inflazione si è ritenuto indispensabile prorogare le agevolazioni per gli under 36. Infatti, nell’ultimo periodo, abbiamo assistito a costanti e vertiginosi aumenti dei tassi di interesse. Una condizione che rende impossibile accedere ai finanziamenti da un punto di vista economico e psicologico: sostenere una tale spesa ogni mese non è fattibile per la maggior parte dei giovani.
Quest’agevolazione è riservata solo a chi ha meno di 36 anni e percepisce un reddito inferiore a 40.000 euro annui. La proroga dell’agevolazione entra in vigore solo adesso, ed estende le agevolazioni per i mutui agli under 36. Questa novità, però, potrebbe restringere il campo dei beneficiari: l’ISEE ora deve essere inferiore ai 30.000 euro per beneficiare dell’agevolazione. Prevista anche la riduzione dall’80% al 50% sulla quota capitale.
L’intenzione del governo è quella di supportare i cittadini nell’acquisizione di un mutuo. Dopo il decreto Anticipi, il governo ha iniziato a vagliare altre misure mirate all’agevolazione. Al vaglio la possibilità di introdurre la sospensione di un numero più alto di rate e anche di estendere la sospensione stessa. Lo scopo sarebbe quello di offrire a coloro che hanno attivato il mutuo una maggiore flessibilità, e ne conseguirebbe una più semplice gestione delle spese.
In base alle proiezioni e alle previsioni più recenti, il sistema dei mutui potrebbe subire un grandissimo cambiamento a partire dall’anno prossimo. Il successo di questo cambiamento dipenderà solo dall’andamento dell’inflazione e dalla situazione economica mondiale. Se le condizioni saranno favorevoli, il tasso di interesse dei mutui dovrebbe abbassarsi di 25 punti nel 2024. Infatti, secondo le previsioni della BCE, se il tasso di inflazione del 2023 è del 5,6%, nel 2024 scenderà a 3,2% e nel 2025 a 2,1%