È nato Multi, il museo multimediale della lingua italiana, che insegnerà a tutti le origini della nostra lingua e delle nostre tradizioni.
Ufficializzata la nascita del Museo Multimediale della Lingua Italiana. È il primo museo virtuale che racconta l’italiano e le sue origini, reso possibile dalla collaborazione tra diverse università e lo studio di design Dotdotdot.
L’obiettivo primario di questo museo è quello di salvaguardare, trasmettere ed elevare l’eredità culturale incarnata dalla nostra amata lingua italiana.
Il Multi è un percorso intrigante per gli appassionati di multimedia, che offre grafica ad alta definizione, giochi interattivi e animazioni.
Il lancio sul sito web multi.unipv.it è avvenuto il 1° giugno 2023. I creatori di questo progetto hanno prestato molta attenzione a garantirne la facilità d’uso, rendendolo accessibile anche a chi non è esperto di tecnologia.
Con la sua navigazione senza sforzo, i visitatori di tutti i livelli possono facilmente esplorare i contenuti del museo.
Il museo della lingua italiana è articolato in sei distinti percorsi che mirano ad affrontare gli interrogativi fondamentali riguardanti la lingua.
Uno di questi percorsi scava nelle radici del linguaggio, mentre un altro esplora le normative che hanno contribuito alla sua forma contemporanea.
Ogni itinerario è ulteriormente suddiviso in fasi, ognuna con mostre, articoli, video, podcast e giochi che i visitatori possono esplorare.
Inoltre, è disponibile una versione audio per coloro che preferiscono ascoltare piuttosto che leggere, e presto ci sarà una versione inglese per soddisfare un pubblico globale.
La collezione del museo comprende una vasta selezione di reperti storici, tra cui autografi di personaggi famosi come Dante e Petrarca, oltre a pezzi più contemporanei come la canzone “Nel blu, dipinto di blu” di Modugno e Migliacci.
Lo studio Dotdotdot di Milano è responsabile dello sviluppo di questo progetto e ha dato un contributo significativo nel campo della progettazione grafica e dell’esperienza di navigazione.
Il loro obiettivo principale era creare un’esperienza virtuale immersiva paragonabile alla visita di un museo fisico.
Ci sono riusciti facendo appello a tutti i nostri sensi e facendoci sentire parte integrante della storia della nostra lingua.
La comunità accademica e culturale ha risposto positivamente a questa iniziativa, in quanto offre l’opportunità di coinvolgere un pubblico eterogeneo con una narrazione spensierata e divertente.
Giuseppe Antonelli, professore di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del Multi, ha parlato della sfida di Multi nel presentare la storia della lingua italiana in modo coinvolgente e inclusivo.
Questa sfida si estende a un pubblico eterogeneo, che va dagli studenti delle scuole a persone di tutto il mondo che hanno una passione o curiosità per la lingua italiana.
“Attraverso un attento esame della presentazione digitale del patrimonio immateriale del linguaggio, è stato sviluppato un racconto visivo dinamico e interattivo”, ha dichiarato.
“Questa storia è composta da sei itinerari unici pieni di sorprese, assicurando che ogni visita sia diversa dall’ultima. L’esperienza è arricchita dall’inclusione di video, filmati, canzoni, giochi e quiz interattivi. Il livello di coinvolgimento è personalizzabile in base alle competenze individuali, poiché sono disponibili schede di approfondimento, articoli rinnovati e una bibliografia scientifica aggiornata per ulteriori approfondimenti”.