Nascondevano la droga nei ceri votivi, tre arresti in Brianza

La Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza ha arrestato tre persone con l’accusa di traffico internazionali di cocaina. Nascondevano la cocaina nei ceri votivi.  

I ceri votivi sequestrati
I ceri votivi sequestrati-iMilanesi.Nanopress.it

Martedì pomeriggio le forze dell’ordine sudamericane e brianzole hanno lanciato un’operazione congiunta.

La Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza, in collaborazione con la Direzione Centrale Anticrimine, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, ha intercettato con successo un fiorente traffico di pasta di cocaina.

La droga era celata all’interno di ceri religiosi, e destinata alla distribuzione di sostanze illecite in Lombardia.

Durante il raid della polizia, tre persone sono state arrestate con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti e possesso di armi da fuoco illegali con numeri di serie cancellati.

Due arrestati sono italiani, mentre il terzo è peruviano. La Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Milano e la Procura della Repubblica di Monza hanno coordinato le indagini investigative.

Arrestate tre persone per traffico di droga

Dai risultati delle indagini è emerso che tre persone residenti a Cesano Maderno, di cui due cittadini italiani di 42 e 52 anni con precedenti di polizia e un peruviano di 39 anni da poco arrivato in Italia, hanno organizzato e gestito una fiorente operazione di traffico di stupefacenti dal Sudamerica acquistando molteplici chilogrammi di pasta di cocaina camuffata da candele votive.

La droga sequestrata
La droga sequestrata-iMilanesi.Nanopress.it

Dopo aver verificato l’estensione della portata internazionale del narcotraffico, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (SCO) e la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga (DCSA), in collaborazione con la polizia peruviana, hanno scoperto la presenza di un’organizzazione illecita a Lima.

Questa organizzazione era responsabile del contrabbando di droga in Italia nascondendola all’interno di oggetti di artigianato locale, manufatti religiosi e talvolta anche oggetti commestibili non deperibili.

Come risultato dei loro sforzi investigativi, ad aprile è stata identificata una spedizione dal Perù, che conteneva 14 candele religiose.

Dopo l’ispezione, è stato riscontrato che 8 di queste candele contenevano oltre 8 chilogrammi di pasta di cocaina. Destinatario della droga era un cittadino italiano di 42 anni residente a Cesano Maderno.

I ceri votivi contenevano otto chilogrammi di pasta di coca

Dopo l’identificazione di un lotto di cocaina preparato per la spedizione, le autorità peruviane si sono coordinate con gli organi investigativi della SCO e della Polizia di Stato DCSA per effettuare una consegna internazionale controllata.

Ciò al fine di ritardare il sequestro della sostanza stupefacente, dando più tempo alle autorità per individuare la rete dei destinatari in Brianza e ampliare le proprie indagini su più ampia scala.

Successivamente la Procura di Lima si è recata presso la Questura di Monza per consegnare agli inquirenti della Squadra Mobile dei ceri votivi contenenti otto chilogrammi di pasta di coca.

La pasta di coca è stata sottoposta ad analisi e campionamento da parte dei laboratori del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Milano, che hanno dato esito positivo.

Le attività investigative della Squadra Mobile hanno portato all’identificazione di altri due individui coinvolti nel prospero traffico di stupefacenti.

Le persone sono un italiano di 52 anni e un cittadino peruviano di 39 anni, entrambi residenti a Cesano Maderno.

Il trio era in attesa di un carico di stupefacenti, con il peruviano che è un esperto chimico giunto in Sud America per raffinare la pasta di cocaina utilizzando prodotti specifici e realizzare il prodotto finale.

Nel pomeriggio di martedì è iniziata la fase finale dell’operazione con la consegna controllata del pacco contenente la droga camuffata da ceri votivi.

Alle 16 un agente sotto copertura travestito da fattorino ha suonato il campanello della residenza di Cesano Maderno, dove i due italiani hanno ricevuto il pacco internazionale. Da lì l’arresto.

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