Quando acquistiamo una pianta che ci piace, vorremmo vederla fiorire in una notte, per il piacere della nostra vista e dl nostro olfatto.
Anche chi non ha il pollice verde può ricorrere a delle soluzioni alternative che potrebbero risolvere qualche problema di fioritura delle nostre piante. Scopriamo proseguendo nella lettura dell’articolo cosa fare.
Tutte le piante d’appartamento, in teoria dovrebbero fiorire, la tavolozza dei colori dei fiori è molto ampia. Se si eludono i suoi bisogni più elementari, è molto probabile che la pianta vivrà male o addirittura morirà. Quindi impossibile aspettarsi che regali dei bei fiori.
Infatti occorre che ci siano un insieme di condizioni ben precise che li incoraggia a fiorire oppure no, se queste condizioni non sono soddisfatte. La carenza di nutrienti, la mancanza di minerali è uno dei motivi per cui una pianta produce meno fiori.Nello specifico, la carenza di fosforo e potassio può causare un ritardo nella fioritura o che siano di scarsa quantità o qualità. Questa carenza può influire anche sulla crescita futura di un eventuale frutto.
Altrettanto importante quanto l’esistenza dei sali minerali è il fatto che essi sono in grado di essere assimilati. Il pH inadeguato del terreno è un altro motivo per cui una pianta soffre spesso di carenze.
Anche una carenza idrica è indesiderabile, né per la sua fioritura né per la pianta in generale. Una scarsa irrigazione significherebbe l’indebolimento della pianta, la perdita dei suoi fiori e anche delle foglie, o peggio, la sua morte.
Ci sono dei requisiti che si devono soddisfare: calore, intensità dell’irrigazione, buona fertilizzazione o la luce.
Inoltre una pianta da fiore da interno ha i suoi requisiti, più o meno precisi a seconda della specie e occorre rispettate il suo ciclo.
Le piante con vegetazione alta come ad esempio lo Spathiphyllum, necessitano di fertilizzante più frequentemente rispetto alle piante a crescita lenta.
Un prodotto che possiamo utilizzare per far fiorire tutta la notte le nostre piante sono le bucce di mandarino, per le proprietà nutrienti che contengono. Si tratta di un frutto che troviamo esclusivamente nel periodo invernale, infatti la loro raccolta avviene prevalentemente fra ottobre e febbraio.
Considerato il breve periodo di raccolta è il caso di approfittarne e farne un ottimo fertilizzante naturale, vediamo dunque cosa fare.
Per prima cosa sbucciamo un mandarino e tagliamo la buccia facendone piccoli pezzi che metteremo in un contenitore dalla chiusura ermetica e aggiungiamo 1 litro di acqua a temperatura ambiente.
Chiudiamo il barattolo e lasciamo che le bucce restino in infusione per non meno di 1 ora. Passata l’ora di infusione vanno filtrate le bucce con un passino e travasato il liquido in un’altra brocca dove c’è un litro d’acqua.
Quindi a questo punto abbiamo 2 litri di un fertilizzante naturale con cui innaffiare diretti direttamente la pianta ogni 25-30 giorni.
Si tratta di un fertilizzante che un effetto positivo sulla crescita e lo sviluppo dei fiori rafforza le radici, inoltre esalta la parte verde della pianta
Alla fine tutti le piante da fiori dopo una tale medicazione superiore iniziano a fiorire magnificamente e per molto tempo.