I consiglieri regionale Del Bono e Vizzardi dicono no alla proroga per Trenord per altri 10 anni senza un regolare bando
L’assessore regionale Franco Lucente, in un consiglio, ha confermato la volontà della maggioranza di voler riassegnare la gestione della rete ferroviaria regionale alla società Trenord. Questo senza nessun tipo di bando e per un periodo di 10 anni, ossia fino al 2033. Ma questa dichiarazione non ha trovato l’accordo di tutti.
L’opposizione ha contestato Lucente per la richiesta ritenendola inopportuna. Tra i contrari ci sono i consiglieri regionali Emilio Del Bono, del Pd e Massimo Vizzardi di Azione-Italia Viva. Entrambi parte della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia.
La loro contrarietà è motivata dal fatto che ritengono necessario prima un confronto ed un’analisi per chiarire meglio la situazione e trovare nuove soluzioni tese al miglioramento del servizio dei treni lombardo. Vizzardi, in particolare, propone una proroga tecnica di tale servizio, per un massimo di due anni, a favore della società Trenord.
Un lasso di tempo in cui il nuovo Consiglio possa valutare ed approfondire la reale situazione riguardante l’efficienza e l’affidabilità del sistema ferroviario lombardo. Tra i punti discussi nella critica, dai membri del consiglio, spicca la modalità di affidamento in modo diretto, oltretutto, per un tempo così prolungato.
La proposta dell’opposizione è quella di procedere, invece, attraverso una gara di tipo pubblico per dare una giusta destinazione alla gestione del settore in questione. Inoltre, un altro punto critico è quello che riguarda l’assetto economico illustrato durante la riunione regionale del 10 maggio.
Per questo è intervenuto, Emilio Del Bono, sindaco uscente della città di Brescia. E la sua valutazione su questa decisione presenta delle criticità. I ricavi di Trenord sono stati fino ad ora di 340 milioni di euro, nel decennio successivo tra il 2023 fino al 2033 ci sarà un aumento considerevole che vedrà quasi raddoppiare gli introiti fino a 644 milioni di euro.
Secondo il consigliere questo incremento sarà realizzabile solo attraverso un rincaro sui costi dei biglietti e degli abbonamenti a carico dei viaggiatori. Il Consiglio tra l’altro, continua il relatore, ha annunciato di voler garantire a Trenord, dall’anno prossimo, una considerevole somma. Novanta milioni di euro in più.
La domanda che l’opposizione ha posto a tutti gli assessori è dove potranno prendere queste risorse? Forse depotenziando il trasporto pubblico locale? Infine, altra preoccupazione evidente riguarda i lavori intrapresi dalla società trasporti per la linea Brescia Edolo, perché manca una data precisa sul termine dei lavori.
Il sistema ferroviario ha vissuto alcuni momenti difficili, come i blocchi sui trasporti da parte dei dipendenti. I sindacati hanno annunciato scioperi per i malcontenti dei lavoratori per il contratto e per gli stipendi troppo bassi. Inoltre, turni di lavoro poco organizzati. Tutte voci che, naturalmente, andrebbero riviste dalla società e che incidono sulla qualità e sulla continuità dei trasporti in ambito regionale.