Sapevate che i semi di alcuni frutti possono essere velenosi? Ecco quali sono e come comportarsi per evitare problemi.
Tra tutta la frutta disponibile nel corso dell’anno, le mele sono sicuramente le più iconiche e amate. Presenti in diverse varietà, croccanti e succose sono perfette per ogni occasione. Ma c’è da prestare un’attenzione particolare a un dettaglio spesso trascurato: i semi.
Le mele e i semi, a cosa prestare attenzione
Le mele sono uno dei frutti più diffusi e apprezzati praticamente in tutto il pianeta. Oltre al loro sapore inconfondibile, le mele apportano una ricca varietà di vitamine, fibre e antiossidanti. Disponibili durante tutto l’anno, rientrano tra i frutti più apprezzati anche e soprattutto dai più piccoli.
Spesso però, mentre si è intenti a gustare una succosa mela, non si presta la dovuta attenzione ai semi al suo interno, specialmente se si è soliti addentare la frutta senza tagliarla.
I semi delle mele sono considerati tossici, in realtà possono essere accidentalmente ingeriti senza gravi pericoli per la salute. Ma c’è un dettaglio al quale è indispensabile prestare attenzione: questi semi contengono tracce di una sostanza chiamata amigdalina, che lascia in bocca un sapore amaro che chiunque abbia accidentalmente addentato un seme avrà potuto sperimentare.
L’amigdalina è una sostanza presente nei semi delle mele e di altri frutti, come le pesche e le albicocche. Di base l’amigdalina è innocua, per quanto al suo interno vi sia l’acido cianidrico, noto anche come cianuro. Quest’ultimo è famoso per essere altamente velenoso e se ingerito in dosi elevate può essere davvero pericoloso.
Non c’è però alcun motivo di preoccuparsi: la quantità di amigdalina presente in un seme di mela è così minima che il corpo umano è in grado di gestirla ed eliminarla senza alcun rischio per la salute.
Cosa succede se si ingerisce un seme di mela
Ingestioni occasionali o involontarie di semi non rappresentano quindi una minaccia per l’essere umano, tuttavia in alcune situazioni è bene prestare maggiore attenzione. I bambini piccoli o gli animali domestici potrebbero essere più suscettibili agli effetti dell’acido cianidrico, in quanto rispetto a un adulto il loro apparato digerente potrebbe non tollerare questa sostanza altrettanto bene. Accertarsi sempre che bambini e animali non ingeriscano dei semi di mela, per quanto uno o due non dovrebbero arrecare danni.
È comunque improbabile che si verifichi una reazione significativa a meno che non vengano ingerite grandi quantità di semi. Si stima che per avere effetti negativi sull’organismo di un adulto si debbano ingerire circa 200 semi, un numero decisamente molto elevato per chiunque.
Inoltre, la sostanza rischiosa per il nostro organismo viene rilasciata al momento della rottura del seme, quindi se venisse inghiottito intero, senza essere masticato, non ci sarebbero problemi.
Non è necessario quindi demonizzare le mele, basta stare attenti ai loro semi. Se dovessero finire casualmente in bocca, non c’è nessun motivo per allarmarsi. Qualora si volessero invece utilizzare le mele per cucinare, basterà rimuovere i semi prima di utilizzarle come ingrediente. Anche nel caso di frullati o centrifugati è consigliato rimuovere in anticipo i semi per evitare di romperli e far rilasciare nei succhi l’amigdalina.