Anche Milano ha il suo Colosseo costruito nel primo secolo d. C. nel periodo in cui era capitale dell’impero romano d’occidente.
Roma non è più l’unica città che può vantare un monumento come il Colosseo. Anche Milano, infatti, ha il suo Anfiteatro appena fuori dalle mura cittadine, oggi, l’attuale zona di Porta Ticinese.
Costruito nel I secolo d.C, fu la principale attrazione e, allo stesso tempo, la vetrina per l’imperatore nel periodo in cui Milano fu la capitale dell’Impero romano d’Occidente. Terminato, probabilmente, alla fine di quello stesso secolo.
Venne poi distrutto nel 539 d.C. durante la guerra gotica durante l’assedio di Milano. Inizialmente la struttura era in grado di ospitare all’incirca 20mila persone. Con il tempo lo ingrandirono per poterne ospitare 35mila.
Fu costruito su una pianta ellittica lunga 155 metri e larga 135. Queste misure lo facevano diventare piu grande dell’arena di Verona e appena dietro al Colosseo di Roma che misura 188 metri di lunghezza e 156 metri di larghezza.
Veniva utilizzato per i combattimenti dei gladiatori e per le venationes, cioè gli scontri fra gladiatori ed animali. Venivano spesso rappresentate anche diversi spettacoli di battaglie navali.
Per l’occasione riempivano l’Anfiteatro con il vicino corso della Vetra o Vettabbia. Nei primi secoli del cristianesimo poiché gli anfiteatri non non piacevano alle autorità religiose, venne abbandonato.
L’Anfiteatro venne quindi utilizzato come cava di pietra per i tutti quegli edifici che furono costruiti nelle zone circostanti, come, per esempio, la basilica di San Lorenzo. Alcuni dei blocchi utilizzati per la costruzione della chiesa si vedono ancora oggi all’interno dell’edificio.
E sembra che provengano dai gradoni dove gli antichi romani, un tempo, si sedevano per seguire gli spettacoli. Oggi dell’antico “Colosseo” rimangono veramente pochissimi resti, in particolare le fondamenta, scoperte durante alcuni scavi archeologici iniziati ancora nel 1931 e completati nei primi anni ’70.
E su quei resti c’è l’intenzione di realizzare un nuovo parco di circa 22.300 metri quadrati. E si chiamerà PAN, Parco Amphitheatrum Naturaecon. Sarà ricostruita la struttura così com’era nell’antichità, ma completamente ricoperta di verde.
Sui resti antichi lasciati a vista, sarà ricostruita l’impronta del “Colosseo” con siepi di bossi e di cipressi, di ligustro e di mirto. A queste land art aggiungerà 105 alberi con l’intenzione di recuperare il tema della simbiosi tra antichità e natura.
I lavori portano la firma dell’architetto Attilio Stocchi. E prevedono la sistemazione dell’intera area alla quale il comune di Milano ha aggiunto un altro appezzamento di terreno. I lavori hanno avuto inizio ancora nel 2018.
Dovevano terminare entro la fine del 2022. In realtà oggi sono ancora in corso e il termine non si conosce, anche perché, durante gli scavi, sono tornati alla luce reperti archeologici dell’epoca romana di grande valore storico.