Nubifragio nel Milanese: è giunto un altro periodo rischioso, dal punto di vista climatico, per il capoluogo lombardo.
Il preannunciato nubifragio è ritornato nella città di Milano. Con correlati disagi arrecati alla cittadinanza, come la deviazione dei mezzi di trasporto e il crollo di altri alberi. Una tempesta prevista in queste zone e che, tra l’altro, ha comportato un considerevole calo delle temperature. Dal canto suo la Protezione Civile si è subito attivata per intervenire.
Nubifragio nel Milanese: cosa è accaduto in questi ultimissimi giorni a Milano e dintorni
Uno dei rischi primari è indubbiamente quello che potrebbe verificarsi per quanto concerne un’eventuale esondazione dei fiumi.
Tutto è cambiato approssimativamente poco prima delle 4 di pomeriggio, del giorno 26 di agosto, quando nel capoluogo della Lombardia ha avuto il suo principio la tempesta che gli esperti del settore avevano già precedentemente annunciato.
Quest’inizio del mutamento climatico, col passare delle ore, ha causato correlatamente un netto calo delle temperature. Portando quindi i milanesi in maniera assolutamente brusca e repentina, dall’affrontare delle giornate eccessivamente calde a giorni che, anziché di fine estate, sembrano nel pieno di una sorta di autunno anticipato.
Quindi proprio come era stato preannunciato mediante le allerte meteo effettuate nei giorni precedenti, una pesante tempesta costituita da fulmini, un forte vento e pioggia ha iniziato ad abbattersi con sempre più irruenza non solo nel Milanese, ma in tutta la Lombardia.
In maniera particolare e più accentuata nelle zone fra Seregno, il Monzese e Rho.
Ma i forti temporali hanno interessato anche un’altra regione del Nord, ovvero il Piemonte. Nella città di Vercelli le folate di vento si sono talmente intensificate, da riuscire a sradicare molti alberi presenti nella zona.
Anche stavolta si è verificata la caduta di diversi alberi nella città milanese, come pure il rischio di un tetto pericolante nella zona della Stazione Centrale.
In più si sono verificate moltissime chiamate ai vigili del fuoco con richieste varie di soccorsi.
In pratica questo rappresenta il primario bilancio inerente ciò che si è verificato in questi ultimi giorni. Tutto questo per via di un forte maltempo basato su temporali e raffiche di vento, in particolar modo a Milano e nei luoghi della Brianza.
Inoltre a Buccinasco i tetti di svariati edifici si sono scoperchiati, mentre nella città milanese un individuo è dovuto ricorrere ai soccorsi, dopo aver ricevuto un colpo mentre era per strada, provocato dalla caduta di un vaso.
Insomma sembra che si sia ritornati a quello che si è rivelato come un vero e proprio incubo, dovuto dal precedente nubifragio che era avvenuto a fine luglio, sempre nelle medesime zone.
Nubifragio nel Milanese: i danneggiamenti alle linee ferroviarie e di trasporto
A causa del maltempo attuale, si è dovuto ricorrere a dei mezzi drastici per quanto concerne il trasporto pubblico. Difatti si è provveduto a deviare o a fare la sostituzione di vari tram appartenenti ad Atm, per via di rami che sono stati trasportati dal vento direttamente sui cavi della rete elettrica.
Questo è quanto ha segnalato la ditta di trasporti. Un esempio è il tram 1 che non ha la possibilità di svolgere il suo solito servizio tra via Settembrini e il capolinea di Greco.
Poi sono stati segnalati alberi sui binari posti in via Filzi che, perciò, hanno costretto a fare deviare il tram 5. Così da fargli saltare le fermate di via Galvani e via Galilei. Inoltre le deviazioni hanno coinvolto pure il tram 9 che ha dovuto saltare le fermate fra Vittorio Veneto, Lazzaretto e Centrale. Altri tram interessati dalle deviazioni: il 10 che ha saltato le fermate poste tra Montesanto, Galilei e Centrale, il tram 19 e il 33 che hanno avuto delle deviazioni similari.
In un secondo momento si è pure verificato un blocco ferroviario riguardante Milano-Alessandria, con la linea ferroviaria bloccata tra Mortara e Parona Lomellina, nelle zone del Pavese.
Nel Bresciano un albero è caduto sui binari della linea di Brescia, Iseo, Edolo a Pisogne.
Dunque si sono attuati dei forti disagi pure a carico delle linee ferroviarie, sempre causate dal forte maltempo.
Trenord ha comunicato, difatti, che anche l’infrastruttura di Gallarate è stata danneggiata dai rami caduti, andando automaticamente a rallentare la circolazione dei treni.
I danneggiamenti nella parte sud di Milano e a Vigevano
I pompieri si sono ritrovati nell’arco di poche ore, a dover fronteggiare un’altra fase di emergenza dovuta dal maltempo nel Milanese.
Conseguenze derivanti da questo nuovo nubifragio, che ha quindi provocato non pochi danni.
Richieste d’intervento che si sono concentrate principalmente nell’hinterland posizionato a sud-ovest.
Quindi nei punti di Trezzano sul Naviglio, Buccinasco e Corsico.
Le squadre sono dovute intervenire per la caduta degli alberi e per quelli a rischio caduta.
Lo svincolo di Milano Ticinese è stato chiuso dalla polizia locale, per via del crollo di un albero sulla carreggiata della Tangenziale Ovest in prossimità di Assago.
Nella città di Milano altre cadute di alberi, come quello avvenuto in pieno entro a Milano, in via De Marchi.
Nella zona di Buccinasco, invece, si sono verificati altri tipi di danni derivanti dai tetti scoperchiati.
In località Chiappana sul Ticino i vigili del fuoco hanno dovuto soccorrere un raggruppamento di persone, rimaste bloccate per il crollo di alcuni alberi.
La città di Vigevano è stata colpita in modo particolare dal nubifragio, che ha fatto cadere alberi e scoperchiare tetti.
Tra questi ultimi c’è pure quello dell’istituto scolastico Robecchi, la scuola media che ha subito dei danni con anche delle impalcature praticamente spazzate via.
L’ospedale di zona si è pure ritrovato col tetto scoperchiato, con correlato impedimento ad accedere al pronto soccorso. A tal punto da considerare il trasferimento di diversi pazienti. Al cimitero alcune tombe sono state divelte e in Piazza Ducale sono cadute delle tegole.
Insomma un disastro dovuto dal meteo di questi giorni che ha causato dei nuovi danni in queste zone del Nord.
Intanto c’è un continuo monitoraggio dei fiumi Seveso e Lambro, così da organizzare eventuali interventi in città.
Infine fino al 31 agosto a Milano non si possono frequentare i parchi e le aree verdi.
Le puntualizzazioni dei meteorologi di Arpa
Ecco le parole nello specifico:
“Per la giornata di sabato 26 agosto, si attende un ulteriore aumento dell’instabilità, in particolare su fascia alpina, Prealpi Centro-Occidentali e pianura occidentale. Sono attesi temporali di forte intensità possibili residui ed isolati nella notte e primo mattino su Valchiavenna, laghi e Prealpi varesine e Lario e Prealpi occidentali. Dalla tarda mattinata ripresa dei temporali a partire dal Nordovest, in prosecuzione fino a sera, con fenomeni di forte intensità quali: grandine, raffiche di vento e locali accumuli di pioggia. I fenomeni saranno più probabili su Alpi, Prealpi Centro-Occidentali e alta pianura occidentale. Venti in generale rinforzo nelle zone interessate dalla linea temporalesca”.