La pandemia di Covid-19 sembra non voler lasciare l’Italia: dopo essere tornati praticamente alla normalità, nel pavese sono più di mille gli studenti che tornano a scuola con la mascherina, a causa dell’aumento dei casi in alcuni istituti.
È iniziato solo da un mese l’anno scolastico, in cui finalmente i ragazzi sono tornati a scuola senza mascherine e restrizioni anti Covid-19. Ma pare che la situazione si stia già incrinando, almeno in alcune zone d’Italia.
Sta succedendo, ad esempio, in provincia di Pavia, dove nelle scuola stanno provvedendo di nuovo a misure di precauzione, a causa dei casi di Covid riscontrati nelle classi. Ecco la situazione attuale.
In provincia di Pavia sono cambiate le cose nelle scuole, a causa dei casi Covid riscontrati nelle ultime settimane.
Sembra, infatti, che 74 classi siano sotto osservazione, perché tutte hanno almeno un caso tra gli alunni. Ecco perché, come prevede l’ultimo Dpcm emanato dal Governo Draghi, ora 1.500 studenti e studentesse sono costretti a portare la mascherina FFP2 in classe.
La preoccupazione torna a crescere, quindi, soprattutto perché l’anno scolastico è lungo e nessuno vuole tornare alla situazione degli scorsi anni nelle scuole, che è stata molto pesante sia per alunni che per gli insegnanti.
Intanto, l’Agenzia di tutela della salute sta monitorando la situazione, cercando di contenere il tutto più possibile, evitando che il virus si diffonda in altri nuclei familiari diversi da quelli dei contagiati.
Ovviamente, tutti sappiamo che stiamo andando incontro, come ogni anno, alla stagione influenzale con l’inverno, quindi è bene conoscere le regole per poter entrare in classe.
Al momento, per contenere il rischio Covid e soprattutto per sedare possibili focolai, le regole da attuare negli istituti scolastici sono ben precise.
Prima di tutto, se un alunno ha 37.5 di febbre non deve andare a scuola, perché gli sarà proibito entrare in classe. Se c’è un caso positivo in aula, questo deve rimanere a casa 14 giorni, i compagni invece dovranno indossare la mascherina.
Se invece non si hanno sintomi, la quarantena scende tra i 7 e i 5 giorni. Se chi ha avuto un contatto stretto in classe con il contagiato mostrerà sintomi qualche giorno dopo, dovrà stare a casa e fare tampone al quinto giorno dopo il contatto.
Insomma, la situazione Covid-19 è ancora da sedare completamente, e questo lo sappiamo tutti, ecco perché è importante il monitoraggio e soprattutto stare attenti, soprattutto nelle scuole che sono luoghi primari di contagio tra i più giovani.