Acrux, la nuova variante del Sars-Cov 2, il primo paziente infetto in Italia è ricoverato all’ospedale Sacco di Milano
Non si tratta, purtroppo, della stella che appartiene alla costellazione della Croce del Sud, quella più luminosa, la tredicesima, che risplende nel nostro cielo notturno. E’ la nuova variante del Sars-Cov 2 che sta ricominciando a fare capolino non solo nel nostro paese, ma nel mondo. Si sa, ce lo hanno spiegato in tutte le salse gli esperti, il virus muta in continuazione.
Negli ultimi mesi sono già apparse altre sue varianti, ma come mai questo è così degno di nota? Da alcune ricerche, sembrerebbe già piuttosto attivo negli Stati Uniti e in India. Ora è arrivato anche da noi. Il paziente zero, trovato infettato dalla variante è ricoverato all’ospedale Sacco di Milano.
Da alcuni esperti indiani pare che questa variante sia molto veloce nel mutare rispetto ad altri. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze, ci tiene a tranquillizzare tutti. Dagli studi condotti nei paesi dove è già presente, come la Cina, gli Stati Uniti, l’India e la Spagna, sembrerebbe più contagiosa, ma meno grave come patologia.
Lo scenario, per adesso, sembrerebbe quello non pandemico.Il fatto che sia stato rilevato in un paziente significa che i controlli stanno funzionando. L’osservazione dei casi deve essere fatta, sempre secondo la dottoressa, in modo continuo e capillare a livello mondiale. Questo proprio perchè il virus è in continuo mutamento.
Del resto, conviviamo con i virus da sempre. Sono organismi che fanno ciò che devono per poratre avanti la loro specie. In genere si attaccano all’organismo ospite per necessità, non è utile fare del male a chi permette loro di sopravvivere. Il fatto che, però, anche noi tendiamo ad autoconservarci fa in modo che i virus siano in continua evoluzione.
Devono adattarsi all’ambiente che li circonda, di conseguenza mutano e, spesso, come nel caso del Covid, molto velocemente. Il compito di tutto il mondo sanitario e di quello della ricerca è proprio vigilare affinchè il virus sia tenuto sotto controllo. L’iter seguito dall’ospedale Sacco ha permesso di risalire alla nuova variante.
Sono pochi, oramai, i tamponi che vengono fatti giornalmente, e, tra questi, pochissimi sono positivi, di conseguenza, dal punto di vista clinico non ci sono preoccupazioni. La regione Lombardia si è, infatti, organizzata in modo da poter estrapolare dall’intera sequenza del tampone di qual varinate covid si tratti.
In Italia, al momento, comunque, la situazione rimane sotto controllo. Per adesso le varianti che si conoscono e che stanno circolando nel nostro paese sono Kraken e Arturo, insieme a Hyperion, Cerberus e Centaurus. Fortunatamente non risultano essere particolarmente pericolose, per cui le restrizioni stanno volgendo al termine.
Oramai sempre meno si utilizzano le mascherine o si fanno tamponi. Tanto che anche dagli Stati Uniti arriva la notizia che, sia i dipendenti federali che i viaggiatori, non dovranno più sottoporsi obbligatoriamente al vaccino. Una decisione che provocherà non poco rumoere tra le file di scienziati che vedono nella vaccinazione, ancora oggi, l’unico modo davvero efficace per depotenziare il contagio.