Ennesima ciclista uccisa: nuovi divieti in arrivo. La svolta quasi istantanea da parte del Comune si è verificata subito dopo l’incidente stradale che, nella giornata di giovedì 22 giugno, ha coinvolto una ciclista travolta da una betoniera.
In seguito all’incidente avvenuto ieri, la risposta del Comune di Milano non si è fatta attendere, annunciando dei nuovi divieti per quanto concerne i camion e i mezzi pesanti in generale in città.
Ciò che si è verificato nella mattinata di giovedì 22 giugno, rappresenta esattamente il quinto caso dal mese di novembre, di un ciclista travolto e ucciso da un mezzo pesante.
In tutti questi incidenti mortali l’autista del camion non si è reso conto di aver investito qualcuno al volante di una bicicletta.
Tutto questo, però, ha portato il sindaco Giuseppe Sala a svolgere dei repentini cambiamenti, in modo tale da fare in modo che accadimenti del genere non vadano più a verificarsi in città. Soprattutto non con la frequenza avvenuta in questi ultimi tempi e sempre a discapito di ciclisti.
Ma esattamente cosa ha pensato di fare il Primo Cittadino milanese? Continuate a leggere e scoprirete nel dettaglio le sue decisioni, prese proprio a riguardo di questa tematica così importante e delicata che sta colpendo in forma maggiore il capoluogo lombardo.
Prima di tutto verso la metà di luglio ci sarà una delibera in giunta, che permetterà quindi di svolgere determinati accorgimenti, utili per tutelare i cittadini milanesi in generale e primariamente coloro che, quotidianamente, preferiscono servirsi di mezzi leggeri come le bici per i loro spostamenti in città.
Lo scopo principale è dunque molto urgente e chiaro. L’obiettivo è quello di bloccare questa strage che si sta verificando sulle strade di Milano, nei confronti dei ciclisti.
Pertanto per riuscire a mettere in atto questi propositi, il Comune di Milano si dice pronto per eseguire una precisa approvazione, inerente delle nuove norme estremamente rigorose concernenti la regolamentazione dell’ingresso di camion in città.
Una decisione presa velocemente nel corso della giornata di ieri 22 giugno, in seguito all’ennesimo incidente stradale che ha fatto perdere la vita di una sessantenne originaria di Salerno.
Infatti la donna ha perso la vita perché travolta e uccisa da una betoniera che l’ha investita, esattamente durante la mattinata di giovedì.
Intanto sono settimane ormai che si discute di trovare la soluzione più adeguata e valida per evitare questa tipologia di tragedie. Tragedie provocate dagli angoli ciechi dei mezzi più pesanti.
Infatti già durante lo scorso mese di maggio si era svolta una mozione, per cercare di impedire a determinati generi di autoarticolati di entrare in città.
A riguardo l’assessore alla mobilità Arianna Censi ha dichiarato che sono pronti con la delibera. Pertanto provvederanno a condividere i contenuti nei prossimi giorni, riguardante tutti quei soggetti che risultano coinvolti. Questi ultimi hanno avuto un incontro con loro e hanno fornito alcune preziose informazioni.
Queste le sue esatte parole:
“Siamo praticamente pronti con la delibera, ne condivideremo i contenuti nei prossimi giorni con tutti i soggetti coinvolti e i portatori di interesse che abbiamo incontrato e ci hanno dato alcune indicazioni utili. La porteremo in giunta entro metà luglio”.
La difficoltà maggiore è quella di dover prendere come punto di riferimento una normativa che deve risultare di tipo europeo. Questo poiché non c’è una legge italiana che consentirebbe di facilitare tale procedimento. In più bisogna tener presente che non sarebbe risultato fattibile il fatto di metterla in pratica soltanto per i confini della città di Milano.
Ciò in quanto avrebbe potenziato pure i ciclisti presenti in altri centri cittadini, con elevati flussi riguardanti la mobilità.
L’assessore a tal proposito ha detto:
“La complessità è stata quella di fare riferimento a una normativa necessariamente europea, perché non esiste una norma italiana che avrebbe facilitato il processo e nello stesso tempo non sarebbe stata limitata ai confini milanesi, ma avrebbe potenziato la sicurezza anche dei ciclisti di altre città con grandi flussi di mobilità”.
L’intento principale, dunque, è quello di far diventare del tutto obbligatorio un particolare kit. Quest’ultimo andrebbe a disporre di un sensore, per quanto concerne l’angolo cieco per i mezzi pesanti.
Si fa riferimento a quei camion che intendono accedere nel territorio riguardante esattamente l’Area B.
Ne consegue che si sta parlando dell’intero territorio milanese, con un orario che partirebbe dalle 7,30 fino alle ore 19,30.
In più, tenendo presente che proprio in queste giornate si sta procedendo con le discussioni correlate ai cambiamenti da effettuare sul codice della strada, il fatto di non usufruire di tale possibilità andrebbe a corrispondere a un’occasione mancata da parte del Ministro delle Infrastrutture.
In questo caso si fa riferimento per la precisione all’inserimento di una norma inerente l’obbligo di un sensore dell’angolo cieco. Tutto questo, ovviamente, per quanto concerne le grandi metropoli come quella della città di Milano.
Come si può notare, in seguito all’ennesimo incidente di questa portata accaduto nel Milanese, si sta facendo di tutto per bloccare questi tragici avvenimenti.
Solo a Milano prima di questo, si sono avuti altri incidenti di questo tipo: ad aprile è morta Cristina Scozia di 39 anni, travolta anche lei da una betoniera in via Francesco Sforza. A febbraio è morta Veronica Francesca D’Incà che è stata investita da un camion tra piazzale Loreto e viale Brianza. A novembre dell’anno scorso è morta Silvia Salvarani, investita e uccisa anche lei da una betoniera.
Insomma tante donne e mamme hanno perso la vita in questo modo, per questo è importante intervenire quanto prima.