Su Tik Tok alcuni ragazzi stanno organizzando un altro raduno a Peschiera del Garda, in provincia di Verona
Motli di noi ricorederanno il 2 giugno dell’anno scorso. Un giorno in cui un gruppo piuttosto numeroso di ragazzi si incontrarono a Peschiera del Garda, in provincia di Verona, per divertirsi. Era cominciato come un raduno per ballare, ma la giornata finì diversamente. La polizia dovette intervenire in tenuta antisommossa.
In spiaggia, infatti, successe di tutto tanto che venne aperta un’indagine per rissa aggravata e danneggiamenti. Centinaia i ragazzi identificati. Al ritorno, sul treno, ci furono anche episodi di violenza. Tre ragazzine, infatti, furono molestate. Stavano tornando a casa dopo aver passato una giornata a Gardaland.
Anche in questo caso la procura aprì un’indagine per molestie sessuali aggravate. E sembra che quest’anno potrebbe ripetersi la stessa cosa. Su Tik Tok, una piattaforma social cinese, sono apparsi nuovi messaggi che invitano i giovani a ritrovarsi, come l’anno passato, a Peschiera. La data è sempre quella del 2 giugno.
Ci sarà un Peschiera 2?
Il video è già virale, tanto che la Questura di Verona, si sta già preparando al peggio. Emanerà un’ordinanza per impedire qualsiasi tipo di raduno durante quella giornata.
“Quindi il 2 giugno tutti a Peschiera?”
E questo è solo un esempio dei messaggi che si possono leggere sul social cinese. Il ricordo dell’anno scorso, per molti che vivono a Peschiera, è ancora piuttosto vivo. Molte furono le denunce per atti di vandalismo, risse, accoltellamenti. Così, memori dei fatti trascorsi, il comune veneto ha deciso di correre ai ripari.
Ieri pomeriggio, lunedì 22 maggio, il Comitato provinciale dell’ordine di sicurezza si è riunito a Castelnuovo del Garda, in prefettura, per decidere le prossime mosse. Il prefetto Donato Cafagna, anche in occasione dell’apertura della stagione turistica, ha confermato maggiori controlli sui treni lombardi.
All’incontro del Comitato presenti anche i sindaci dei comuni che l’anno scorso avevano vissuto il raduno dei centinaia di ragazzi, Peschiera e Castelnuovo, le forze dell’ordine e i rappresentanti di Trenord e Rfi. Una mail è arrivata anche alle prefetture di Verona, Brescia e Bergamo.
Le Prefetture già al lavoro per la sicurezza
Le prefetture si muoveranno in base a ciò che è successo l’anno scorso. Le ferrovie saranno i posti più controllati. Sul fronte sicurezza, quindi, molto è già stato abbozzato. Resta da capire, però, quanto i videomessaggi sul social siano veritieri. Potrebbe trattarsi, infatti di una sorta di depistaggio, quando, in realtà, il raduno è già stato organizzato in un altro luogo.
Stamattina, intano, si sta svolgendo un convegno organizzato dal sindacato Uil Fpl di Verona con la collaborazione di Uil Fpl Veneto. Fino alle 13.00 di oggi, a Gran Guardia a Verona, la psicologa Giovanna Guadagnini, Sara Gini e Anna Tantini, avvocati, Luigi Altamura e Marco Agostini, comandante della Polizia locale di Verona e di Venezia, in veste di relatori, cercheranno di fare luce sul perchè delle baby gang.
Cercheranno, attraverso le loro esperienze, di comprendere il motivo per il quale degli adolescenti sentono il bisogno di riunirsi in gruppo per delinquere. Importante sarà anche comprendere qual’è il compito dell’agente di polizia locale e quali sono i riconoscimenti legali, formativi e contrattuali a sua tutela.