Nuovo+assegno+in+arrivo%2C+1.000+euro+in+pi%C3%B9+a+fine+mese%3A+a+chi+spetta+e+come+ottenerlo
imilanesinanopressit
/nuovo-assegno-in-arrivo-1-000-euro-in-piu-a-fine-mese-a-chi-spetta-e-come-ottenerlo/amp/
Economia e Lavoro

Nuovo assegno in arrivo, 1.000 euro in più a fine mese: a chi spetta e come ottenerlo

Il Consiglio dei Ministri ha discusso ieri della nuova misura che prevede un assegno da mille euro per questa categoria. 

In arrivo un nuovo assegno da mille euro per questa categoria – Imilanesi.it

Il Governo Meloni prosegue la sua corsa nella concretizzazione del Patto per la Terza Età: ieri, in Consiglio dei Ministri, si è parlato del nuovo decreto legislativo che in circa 40 articoli dovrebbe portare a compimento le linee guida del Patto. Tra le varie misure introdotte ci sono potenziali progetti di collaborazione tra scuole secondarie e strutture di assistenza per anziani, abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche un interessante nuovo assegno che porterà mille euro in più nelle tasche di questa categoria di cittadini.

Nuovo decreto per la Terza Età: “un provvedimento innovativo”

Sono 14 milioni gli anziani in Italia e, tra questi, ben 3,8 milioni non sono autosufficienti. Proprio a loro si rivolge il nuovo decreto legislativo arrivato ieri in Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo, come spiegato ampiamente da Giorgia Meloni, di garantire una vita attiva, serena e dignitosa ai più anziani. Un obiettivo che non si concretizza solo con un sostegno in termini economici, ma anche con progetti di inclusione e informazione sull’invecchiamento attivo, e con fondi stanziati ad hoc per l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche quelle digitali.

Lo sviluppo del decreto ha visto impegnati il Ministero della Salute e quello del Lavoro e politiche sociali, con la cura del testo affidata, tra gli altri, a Maria Teresa Bellucci, viceministra al Lavoro. La quale definisce la nuova misura come “un provvedimento innovativo” atteso ormai da un ventennio nel nostro Paese, che traccia il filo conduttore per la legislatura, promettendo di rispondere concretamente alle esigenze della fascia anziana della popolazione.

Le nuove misure: mobilità, divario digitale e animali domestici

Durante il Question Time di qualche giorno fa a Montecitorio, Giorgia Meloni ha anticipato il nuovo decreto spiegandone gli intenti alla base. In Italia, ha spiegato la Presidente del Consiglio, gli anziani subiscono nella maggior parte dei casi la “cultura dello scarto”, che li porta ad essere figure a margine della società una volta invecchiati, nonostante siano stati un punto di forza fondamentale per il Paese durante la loro vita. “Il collante delle famiglie”, “la storia” del Paese, “un ammortizzatore sociale in tempo di crisi”: gli anziani per Meloni sono una risorsa che ora va premiata.

Il nuovo decreto mira alla mobilità e inclusione degli anziani invalidi – Imilanesi.it

A questo scopo, il decreto prevede lo stanziamento di più di un miliardo di euro nell’arco di due anni. Fondi che serviranno a finanziare una serie di misure innovative. Tra queste, 28 milioni di euro serviranno alla promozione della mobilità e autonomia degli anziani, rimuovendo barriere architettoniche che non gli permettono di socializzare, usufruire degli spazi verdi e fare movimento. In più, il nuovo decreto propone la collaborazione tra scuole di secondo grado e strutture assistenziali dedicate alla terza età, prevedendo progetti di volontariato per gli studenti da svolgere proprio in queste strutture. In questo caso, l’obiettivo sarebbe anche quello di combattere il divario digitale, in quanto i più giovani potrebbero insegnare ai “nonni” ad usare strumenti come computer, smartphone e tablet.

Si torna a parlare poi di caregiver, una figura finora solo nominata, che potrebbe essere ufficialmente riconosciuta attraverso nuove misure. E nel decreto c’è spazio anche per gli animali da compagnia: l’idea è quella di far distribuire agli enti del terzo settore medicinali veterinari a titolo gratuito, nell’intento di promuovere l’adozione di animali da parte degli anziani che vivono da soli e hanno un reddito inferiore a 16 mila euro. 

Il nuovo assegno da mille euro

Ma veniamo alla parte più sostanziosa ed interessante del decreto: la nuova misura promette di incrementare l’assegno mensile per gli anziani non autosufficienti addirittura del 200%. Si tratta di un progetto sperimentale, che potrebbe andare in porto per due anni a partire dal 1° gennaio 2025 e si rivolge, almeno inizialmente, agli anziani over 80 con un ISEE dai 6 mila euro in giù e in condizioni di salute gravi, che richiedono assistenza continua. Per definire la sussistenza di questa condizione, che prevede un’invalidità del 100%, sarà istituita una commissione apposita, la quale tuttavia opererà in base a un processo di valutazione sveltito, che passa da sei a due passaggi.

Nuovo assegno da mille euro per questa categoria di anziani – Imilanesi.it

I soggetti che già oggi detengono il 100% di invalidità riconosciuta percepiscono attualmente un assegno di accompagnamento da 531 euro al mese. A questi, si aggiungerà il nuovo maxi assegno da 1000 euro, il che significa che un anziano che presenta i requisiti menzionati sopra riceverà un assegno da più di 1.500 euro al mese. Questa cifra, comunque, potrà essere utilizzata per pagare i professionisti che si occupano della cura e dell’assistenza dell’anziano, o in alternativa per coprire il costo di servizi di questo genere erogati da imprese. Come sempre, le spese sostenute dovranno essere tracciabili, il che lancia un indizio su uno degli obiettivi sommersi del decreto: far emergere il lavoro a nero nel settore dell’assistenza agli anziani.

E se da un lato il Governo Meloni mostra di voler tutelare i “grandi anziani”, dall’altro non si può dire lo stesso per i lavoratori che si apprestano alla pensione, per i quali potrebbero esserci brutte notizie. 

Published by
Asia Paparella